Secondo pareggio del Milan in Champions, a Dortmund finisce a reti bianche
Il Milan torna dal Signal Iduna Park di Dortmund con un pareggio a reti bianche. Secondo pareggio per la truppa di Pioli in Champions League dopo la partita col Newcastle e primo punto per la squadra di Terzic dopo la sconfitta di Parigi con il PSG.
Pioli sceglie Pobega a centrocampo insieme a Musah e Reijnders, in avanti iltridente è formato da Pulisic, Giroud e Leao. Dall'altra parte Terzic si affida a Fullkrug supportato a Brandt, Reus e Malen.
Il Milan cerca di sorprendere il Dortmund partemdo aggressivo e Pobega si fa vedere con due belle iniziative in avvio. Con il passare del tempo però i gialloneri prendono le misure, iniziano a manovrare e si fanno vedere pericolosamente dalle parti di Maignan con due conclusioni di Malen di poco fuori.
La squadra di Pioli fa girare palla ma non riesce a trovare varchi e le azioni si infrangono nelle metà campo giallonera, e così un'altra azione rintuzzata e conclusa con un errore di Calabria lascia Fullkrug libero di andarsene sulla sinistra e tirare, ma il portiere rossonero è attento sul tiro forte ma centrale. Poco dopo l'ex Werder serve Brandt, che stoppa e tenta la rovesciata forse chiedendo troppo ai suoi mezzi tecnici e la palla finisce alta. Ci prova anche Bensebain di controbalzo, ma Maignan è ancora una volta attento.
Nel finale di tempo si sveglia invece il Milan con una folata di Leao che crossa al centro senza trovare nessuno, poi Theo sul seguito dell'azione spara alto. Finisce così un tempo che ha visto un predominio territoriale da parte del Dortmund, pericoloso in più occasioni, mentre il Milan si è affidato soprattutto alle sgroppate del portoghese.
Il Milan ci prova, pareggio giusto
Nella ripresa il Milan attende e riparte. Un'accelerazione di Pobega è conclusa dopo alcuni scambi da Pulisic, ma troppo centralmente. I rossoneri nel secondo tempo sembrano più propositivi mentre il Borussia non riesce a trovare più varchi. Così il Milan prende coraggio e cerca il colpaccio: prima è Theo a cercare di sorprendere Kobel con un colpo di testa su cross del solito Leao, poi - ancora dopo un'azione del portoghese - Chuckwueze da ottima posizione calcia addosso al portiere giallonero e sulla ribattuta Reijnders manda sul fondo.
Nel finale il Milan chiama un calcio di rigore per un atterramento di Theo Hernandez in area, ma il contrasto sembra involontario e il Var convalida la decisione dell'arbitro. Le due squadre nel tentativo di prevalere si sbilanciano e offrono il fianco all'avversario, ma nei tre minuti di recupero il risultato non si sblocca. Il Milan conquista un buon punto in una trasferta pericolosa come quella di Dortmund, anche se con un po' di precisione in più avrebbe potuto portare a casa la posta piena. Risultato giusto per quanto visto, con un primo tempo più di marca giallonera e un secondo tempo in cui il Milan ha provato a fare male ma non ci è riuscito.
