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Lazio k.o. in Champions, Zaccagni: "Mancata personalità, dobbiamo batterli al ritorno"

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Mattia Zaccagni
Mattia ZaccagniAFP
Tre dei protagonisti della gara persa contro il Feyenoord, Zaccagni, Pedro e Provedel, si sono presentati nel post-partita per dire la loro sulla sfida di Champions.

"Non siamo riusciti a reggere l'impatto della gara. Loro sono entrati in campo più cattivi, al ritorno dovremo correggere questa cosa". Parola di Mattia Zaccagni, esterno della Lazio, ai microfoni di Sky dopo la sconfitta al De Kuip nel terzo turno di Champions League.

"I nostri alti e i bassi? Devi rimanere in partita, anche se vai sotto. Nella ripresa ci hanno concesso qualcosa, ma ormai era troppo tardi", ha aggiunto. 

Ora la sfida di ritorno diventa cruciale per sperare nel passaggio del turno: "Bisogna vincerla, per riaggrapparsi alla classifica e poi vedere le altre", ha concluso l'attaccante. 

Provedel: "Sbagliato atteggiamento"

A fargli eco anche Provedel, che ha spiegato: "Per me non c’è nessun campanello d’allarme. È normale avere delle difficoltà in Champions che nelle altre gare abbiamo sopperito, oggi invece abbiamo avuto l’atteggiamento sbagliato. Dobbiamo fare i complimenti agli avversari e pensare a noi e a quello che dobbiamo fare molto meglio a partire dall’atteggiamento e dallo spirito".

Sulle motivazioni della sconfitta ha aggiunto: "I fattori sono tanti, basti pensare che gli abbiamo concesso troppo e non siamo stati impeccabili: abbiamo 4 punti dopo 3 gare, dobbiamo solo migliorare senza fare allarmismi".

"Problemi difensivi? Dobbiamo lavorare e fare al meglio quello che ci chiede il mister. Numeri alla mano non lo stiamo facendo ma siamo in una fase di crescita, anche se oggi non abbiamo fatto una buona prestazione. Dobbiamo ripartire da qui e pensare solo a migliorarci: facendo così anche i dati saranno migliori", ha concluso.

Pedro: "Abbiamo regalato un tempo"

Tra i biancocelesti ha parlato anche Pedro, che ha spiegato: "Non abbiamo iniziato bene la partita: abbiamo regalato un tempo e in Champions non possiamo permettercelo. Dobbiamo cambiare questa mentalità di non entrare bene il primo tempo: sono molto arrabbiato per questo, ma ora testa al campionato e poi di nuovo alla Champions in cui sappiamo che non possiamo sbagliare".

Poi, ha aggiunto: "Sapevamo che loro sono una squadra molto forte con giocatori aggressivi, molto interessanti e difficili da battere, come lo sono tutti in Champions. Dovevamo entrare con un’altra mentalità altrimenti sapevamo che vincere sarebbe stato difficilissimo".

"Dal punto di vista tecnico non penso che stiamo giocando male: abbiamo trovato una continuità anche in campionato e dobbiamo continuare così. In Champions si va molto più veloci e dobbiamo migliorare da questo genere di partite se vogliamo fare i risultati", ha concluso l'attaccante.