L'esplosione di Thuram, la seconda punta che dà all'Inter lo scatto in Europa
Si chiama Marcus Thuram, e risolve problemi. Non avrà le fattezze di Mr. Wolf, storico personaggio delle 'Iene' di tarantiniana memoria, ma l'attaccante dell'Inter ha permesso ai nerazzurri di concretizzare ieri sera il dominio sul Benfica, trovando così la prima vittoria in questa stagione di Champions League. Una vittoria non da poco in quanto permette ai nerazzurri di mantenere il testa a testa con la Real Sociedad in cima alla classifica del loro girone di Champions.
Dopo due occasioni sciupate da capitan Lautaro Martinez, è stato il figlio d'arte a risolvere l'intricato rebus presentato dai portoghesi, domati dai nerazzurri in quasi ogni aspetto del gioco. Per vincere, tuttavia, serve buttarla dentro, e a farlo è stato proprio Thuram, ingaggiato per fare da seconda punta fisica e dal grande slancio, ma non il primo incaricato a far gol. Una risposta decisa ai pregiudizi.
Solo gol di qualità
Ieri sera, però, è stato un suo destro a togliere le castagne del fuoco a Simone Inzaghi, che senza Arnautovic a disposizione aveva solamente il francese come attaccante dalle spalle larghe per poter dominare in area di rigore. E dopo l'ennesimo affondo di Dumfries sulla destra, Marcus non ci ha pensato due volte a ha centrato il bersaglio, segnando il suo terzo gol stagionale in nove partite. Le altre due volte, il francese aveva colpito il bersaglio grosso con la Fiorentina, sbloccando il risultato, e con il Milan, segnando il gol del 2-0 con una conclusione strepitosa, da vero tiratore specializzato.
Per lui, dunque, ci sono solo gol di qualità, in barba alle voci che lo vedono solamente come una seconda punta. In realtà, le statistiche accompagnano queste voci, ma l'esplosione della notte europea contro il Benfica conferma la teoria che il più grande dei figli di Lilian Thuram è capace di ergersi a trascinatore nei momenti più complicati, facendo valere non solo il fisico e l'atletica ma anche le qualità tecniche.
Autore fino a questo momento anche di sei assist, Thuram è diventato un elemento fondamentale per Inzaghi, che non può fare a meno del suo dinamismo ma anche di quel suo corpo grosso e solido che aumenta il peso specifico dei suoi nell'area di rigore avversaria. Il gol di ieri sera è da centravanti puro, un ruolo che in teoria Marcus non saprebbe coprire. Nella pratica, invece, basta chiedere al portiere del Benfica Trubin...