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L'ennesima remuntada del Real Madrid vale la finale di Champions: l'eroe della serata è Joselu

Massimiliano Macaluso
Joselu
JoseluTHOMAS COEX - AFP
Diciottesima finale per le merengues dopo l'ennesimo emozionante epilogo. In gol i due subentrati Alphonso Davies e Joselu, ma è pesante l'errore di Manuel Neuer in occasione dell'1-1.

Con l'ennesima rimonta nel finale, il Real Madrid ha eliminato il Bayern Monaco conquistando un'altra finale di Champions League.

Sotto fino a una manciata di minuti dal termine, i madrileni hanno ribaltato il match vincendo 2-1 e guadagnandosi l'ultimo atto, a Wembley contro il Borussia Dortmund.

Le statistiche
Le statisticheStats Perform

Il primo tempo

Dopo il 2-2 dell'andata, entrambe le squadre devono vincere per volare a Wembley.

E l'inizio di gara per questo motivo sembra promettere bene: sette minuti e già due buone chance da una parte e dall'altra, prima col traversone basso del rientrante Dani Carvajal che non trova il tocco di nessun compagno e poi l'iniziativa simile di Serge Gnabry dall'altra parte del campo, con il tedesco che mette in mezzo un pallone che non è nè un tiro nè un cross.

Ma questo è niente in confronto all'occasione capitata ai due brasiliani Vinicius Jr. e Rodrygo al minuto 13: il primo tira un diagonale che Manuel Neuer devia sul palo, il secondo sulla ribattuta a botta sicura trova di nuovo, e per ben due volte, il portierone tedesco.

Un'azione costruita con due palloni in campo, si scoprirà dopo dalle immagini.

Il Bayern Monaco però non sta a guardare e quando può ci prova, rendendosi pericoloso soprattutto con Harry Kane e il suo grande tiro da fuori area a fil di palo che trova pronto Andryi Lunin.

Da segnalare, prima dell'intervallo, il forfait di Serge Gnabry, costretto a chiedere il cambio per un problema muscolare e sostituito da Alphonso Davies.

La ripresa

Si riparte con un canovaccio simile a quello della prima frazione: il Real Madrid più protagonista col pallone sempre tra i piedi e il Bayern Monaco assolutamente dentro la partita, e il discorso qualificazione.

Al minuto 54 da un'incursione di Vinicius Jr. sull'out sinistro nasce una buona occasione per il connazionale Rodrygo, che incrocia fuori di un soffio.

I due brasiliani sono scatenati, ma il trentottenne Manuel Neuer salva altre due volte sulle conclusioni tentate dai due in rapida successione.

I bavaresi si rivedono al 65esimo: tentativo di Jamal Musiala, Andriy Lunin è pronto e devia in angolo.

Due minuti dopo una ripartenza orchestrata da Harry Kane viene finalizzata alla grande da Alphonso Davies, che sorprende tutti rientrando e calciando sul piede debole, il destro: 0-1 Bayern Monaco.

Carlo Ancelotti corre subito ai ripari e inserisce Luka Modric ed Eduardo Camavinga.

Passano pochi secondi e arriva l'immediato pari delle merengues in mischia, ma l'1-1 viene annullato con l'ausilio del VAR per un evidente fallo di Nacho su Joshua Kimmich.

Occasioni da una parte e dall'altra: minuto 75 e Harry Kane si divora lo 0-2 tirando sull'esterno della rete da ottima posizione.

Gli ultimi minuti sono ovviamente frenetici: Thomas Tuchel mette Kim Min-Jae, Thomas Muller ed Eric Choupo Moting, il Real Madrid invece getta nella mischia anche Brahim Diaz e Joselu e il cambio di Carlo Ancelotti si rivela vincente.

Il merito è del centravanti spagnolo bravo a credere nella ribattuta dopo un tiro di Vinicius Jr. ma sono evidenti le responsabilità di Manuel Neuer, questa volta non perfetto.

Come già successo in passato, i Blancos riescono nella rimonta nei minuti finali e al 92esimo ancora Joselu, a porta sguarnita, deposita in rete dopo un'errato posizionamento della retroguardia dei tedeschi che ha denuto in gioco Antonio Rudiger. Il gol inizialmente annullato, poi viene convalidato nel tripudio del "Bernabeu".

Nonostante il lunghissimo recupero, nel finale non succede più nulla tranne un inconcepibile offside fischiato al Bayern Monaco in una potenziale azione pericolosa: il Real Madrid è nuovamente in finale di Champions League.