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L'Atalanta sbatte contro il Celtic: per i nerazzurri secondo 0-0 casalingo in Champions

Massimiliano Macaluso
Mario Pasalic ci ha provato più di tutti
Mario Pasalic ci ha provato più di tuttiISABELLA BONOTTO/AFP
Dopo quello contro l'Arsenal arriva un altro pari per i lombardi, che creano tanto ma non riescono a sfondare.

Ci prova fino all'ultimo ma non riesce a vincere la seconda gara di fila l'Atalanta, che contro il Celtic non va oltre lo 0-0. Un risultato che sta stretto agli orobici visto quanto creato e che vale il quinto punto nella competizione.

La traversa ferma Pasalic

L'Atalanta viene da uno straripante successo contro lo Shakhtar, gli scozzesi ne hanno presi 7 al Westfalenstadion contro il Borussia Dortmund: per gli orobici sembra sulla carta una partita facile e l'inizio pare confermare questa sensazione.

I nerazzurri infatti creano palle gol a ripetizione e sfiorano il gol in varie occasioni, una su tutte quella capitata a Mario Pasalic al 18esimo: il croato prende la traversa e poi sulla ribattuta non riesce incredibilmente a inquadrare lo specchio della porta.

Il non riuscire a concretizzare le tante chance create (ancora con Pasalic e poi con Mateo Retegui) "innervosisce" l'Atalanta, che è consapevole di dover approfittare di questo match casalingo per rafforzare la sua classifica europea in vista di impegni sulla carta più proibitivi.

Il Celtic resiste come può

Passano i minuti e la spinta della Dea diminuisce, sia nel primo tempo che soprattutto nella ripresa. Nel frattempo Gian Piero Gasperini decide di cambiare qualcosa, giocandosi pian piano tutte le cartucce a propria disposizione: escono Mateo Retegui e Raoul Bellanova, poi anche Ademola Lookman, Sead Kolasinac e Mario Pasalic; entrano Lazar Samardzic, Charles De Ketelaere, Juan Cuadrado, Nicolo Zaniolo e Matteo Ruggeri.

Nel frattempo però la Dea deve anche pensare a non rischiare troppo, perché il risultato ancora in equilibrio tiene in partita gli scozzesi che saltuariamente si fanno vedere dalle parti di Marco Carnesecchi, nello specifico con David Valle e il neo entrato Kyogo Furuhashi.

Gli xG testimoniano la pressione atalantina
Gli xG testimoniano la pressione atalantinaFlashscore

I padroni di casa continuano a provarci, sia centralmente che sfruttando le corsie esterne grazie a un ispirato Davide Zappacosta, incontenibile nel primo tempo sull'out sinistro e spesso pericoloso.

L'ultimo forcing non porta a nulla: i ragazzi di Gian Piero Gasperini ci provano fino alla fine con un colpo di testa di Isak Hien, già protagonista prima su calcio piazzato che finisce alto per il rammarico di compagni e tifosi.