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Il Milan vince 3-1 e conquista i primi tre punti contro il Club Brugge, esordio storico per Camarda

Matteo Caccia
Tijjani Reijnders esulta per il gol al Brugge
Tijjani Reijnders esulta per il gol al BruggeMarco Luzzani / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Vittoria importante per i rossoneri, che conquistano la prima vittoria in Champions grazie alla doppietta di Reijnders.

Il Milan ha sofferto, preso uno spavento e rifilato tre gol al Club Brugge, autore di una buona partita rovinata da un cartellino rosso decisivo. Sotto le luci di San Siro, i padroni di casa hanno conquistato la prima vittoria nella League Phase di Champions League con un 3-1 positivo ma non troppo: decisivi i cambi di Paulo Fonseca, Chukwueze e Okafor, i quali hanno fatto la differenza servendo un assist a testa nel secondo tempo.

Partenza insufficiente 

Il Diavolo si è mostrato troppo passivo all'inizio di gara, dove ha subito la partenza sorprendente del club belga, vicinissimo al gol in diverse occasioni con Christos Tzolis e Joel Ordóñez: gioie negate da Mike Maignan, reattivo sui primi squilli pericolosi degli avversari, e dalla traversa, colpita in pieno dall'ecuadoriano autore di un collo esterno potente e preciso. 

Tanta paura per l'ambiente rossonero, spaventato dalle iniziative ben orchestrate dal Brugge, padrone dell'incontro nei primi 10'. Una battaglia inaspettata dal Milan, che ha provato a risistemarsi con cura nel periodo successivo, dominando il possesso palla e cercando l'imbucata tra le linee avversarie.

L'unico lampo della formazione allenata da Paulo Fonseca è arrivato al 27', quando Rafael Leao ha fraseggiato con Alvaro Morata, entrando poi in area e cedendo il pallone a Christian Pulisic: l'esterno americano, però, ha calciato in bocca al portiere avversario da posizione defilata. Proprio quest'ultimo, il vero e proprio supereroe del Milan in questo inizio di stagione, ha trovato successivamente il gol del vantaggio al 34', e che gol. 

Un finale di tempo letale

Il numero 11 ha deliziato l'intero stadio con una traiettoria meravigliosa da calcio d'angolo finita direttamente in rete: un colpo fenomenale dell'esterno rossonero, fondamentale per dare una svolta a un match che stava prendendo una brutta piega.

Una strada sempre più in salita per gli ospiti, i quali hanno vissuto un finale di tempo traumatico, subendo la rete dell'1-0 e, poco dopo, rimanendo in inferiorità numerica per il cartellino rosso estratto nei confronti di Raphael Onyedika, protagonista di un fallo scomposto su Tijjani Reijnders. 

Le statistiche del primo tempo
Le statistiche del primo tempoFlashscore

Shock iniziale e cambi decisivi

All'inizio della ripresa, il pubblico rossonero è rimasto sbalordito dall'ingresso in campo dei loro beniamini, che hanno subito lasciato il pallino del gioco al Brugge, facendosi sottomettere nonostante la superiorità numerica. Un approccio rivedibile che è costato caro ai rossoneri, i quali hanno preso un gol ingenuo, quello del pareggio, al 51'. Azione ben manovrata degli ospiti, che hanno trovato il neoentrato Kyriani Sabbe libero sul secondo palo, protagonista di un destro in diagonale che ha lasciato immobile Maignan. 

Fonseca ha espresso il suo disappunto tanto con il linguaggio del corpo quanto con i cambi: fuori Ruben Loftus-Cheek e Rafael Leao, visibilmente frustrato all'uscita dal campo. Decisioni forti che hanno dato però ragione al tecnico portoghese, che ha lanciato in campo i protagonisti dell'ultimo match giocato dai rossoneri, Samuel Chukwueze e Noah Okafor.

L'ala svizzera, letteralmente 10 secondi dopo aver fatto il suo ingresso, ha preso palla con personalità saltando un uomo e trovando Tijjani Reijnders solo in mezzo all'area, che non si è fatto pregare e ha spinto col piattone la sfera in rete. Così il Milan ha rimediato velocemente allo spavento subito, riportandosi in avanti e spezzando le gambe ai tenaci avversari. 

Esattamente 10' dopo, l'olandese ha messo a segno un gol fotocopia, questa volta creato dall'altro neoentrato, Chukwueze, che ha creato il panico sulla corsia di sinistra e ha servito a rimorchio il 14 rossonero, ancora letale con l'interno del piede destro.

A San Siro si fa la storia

Una serata molto più tranquilla nel finale per tutto San Siro, che ha osservato e accolto anche l'ingresso in campo di Francesco Camarda, il quale è diventato il giocatore italiano più giovane di sempre a giocare in Champions League, superando il record che, prima di oggi, apparteneva a Moise Kean. 16 anni e 226 giorni per l'attaccante, che ha riscritto la storia italiana nella più prestigiosa competizione europea.

Un finale emozionante per tutto il popolo rossonero, con il primo gol del prodigio del Milan annullato per un fuorigioco di centimetri. Urlo strozzato in gola per il gioiellino azzurro, che ha comunque aiutato i suoi a superare il Brugge e a conquistare i primi tre punti della fase a campionato di Champions League.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore