Giroud regala al Milan la prima vittoria in Champions, non basta al PSG il gol dell'ex nerazzurro Skriniar
Piovono banconote a San Siro. Sono quelle finte lanciate dai tifosi rossoneri con la faccia del grande ex, Gigi Donnarumma, che stasera difende la porta del PSG nel suo ex stadio. Se Donnarumma, accolto tra bordate di fischi e insulti già al suo ingresso in campo, è un pensiero fisso per "uno sgarbo" mai dimenticato, Mbappé è più di uno spauracchio. Per i tifosi ma anche per Pioli che sa di giocarsi tanto dopo gli ultimi risultati, mentre si allunga l'ombra di Ibra in società: è imminente, come confermato dallo stesso ad Furlani nel pre partita, il ritorno dello svedese con un ruolo ancora da definire.
Il tecnico rossonero decide di giocarsi le chance tornando al vecchio modulo 4-3-3 dopo il fallimento del 4-4-2 contro l'Udinese e decide di affidarsi nuovamente a Pulisic sulla destra. Dietro torna Theo, mentre in mezzo Loftus-Cheek viene preferito a Krunic nel trio con Musah e Reijnders. Cambia poco invece Luis Enrique rispetto all'ultima di campionato, con Lucas Hernandez e Vitinha che tornano al loro posto. Davanti c'è il solito tridente che fa paura: Dembelé-Kolo Muani-Mbappé.
Ritmi forsennati
Le due squadre partono fortissimo e la prima occasione è del Milan, con Leao che se ne va sulla sinistra e serve per Loftus-Cheek che di prima sbaglia il tiro da ottima posizione. Replica il PSG a tutta velocità Dembelé-Mbappé ma il tiro dell'asso francese è debole e Maignan para senza problemi.
È però il preludio al gol: al 9' su un'altra azione di Dembelé, il Milan si rifugia in calcio d'angolo e sugli sviluppi Skriniar sfrutta la torre di Marquinos e in tuffo mette dentro da due passi. Oltre il danno la beffa per i rossoneri: puniti da un ex nerazzurro. Il ritmo resta altissimo e la replica del Milan non si fa attendere: dopo un tiro centrale da ottima posizione di Musah, al 12' Leao mette in moto Giroud sulla sinistra, la botta del centravanti viene respinta da Donnarumma e ribadita in rete dallo stesso portoghese in rovesciata. Nell'occasione Donnarumma non sembra irreprensibile, ma non riesce a vedere la palla perché coperto da Marquinhos.
Subito il gol, il Paris Germain riprende in mano il pallino del gioco, mentre il Milan rifiata e aspetta. Prima Mbappé sbaglia una facile occasione davanti a Maignan, poi Dembelé con una bella conclusione precisa da fuori coglie la traversa. Le squadre si allungano e i rossoneri con il passare del tempo tornano ad affacciarsi davanti facendosi vedere con due conclusioni di poco fuori di Giroud e Leao, prima di tornare negli spogliatoi a chiusura di uno splendido primo tempo giocato su grandi ritmi da entrambe le squadre.
L'incornata del centravanti
Nella ripresa continuano gli attacchi rossoneri e dopo cinque minuti il Milan passa: da un'azione confusa in area con caduta di Leao, la palla arriva sulla sinistra dove Theo Hernandez crossa e trova Giroud, che sovrasta Skiniar e di testa batte Donnarumma. Dopo Leao, a segno anche Giroud: gli uomini più attesi rispondono "presente". Luis Enrique decide per alcuni cambi, tra cui Goncalo Ramos che prende il posto di uno spento Kolo Muani.
Chi è inarrestabile è invece il poderoso Loftus-Cheek, che quando va in progressione fa danni nel centrocampo parigino e Skriniar è costretto ad abbatterlo. Della punizione si incarica Theo Hernandez, ma Donnarumma è reattivo e arriva con la manona sul palo più lontano. Anche nei minuti successivi l'ex Inter rischia più volte di finire anzitempo la partita, ma l'arbitro lascia correre. L'aria da derby lo eccita forse un po' troppo. Nel finale Leao lascia il campo con standing ovation mentre il nuovo entrato Okafor si fa vedere subito con un tiro preciso ma Donnarumma ci arriva.
Il risultato non cambia più. Il Milan batte il PSG 2-1, ottiene la sua prima vittoria nel girone di Champions e con 5 punti resta incollato a una lunghezza dal secondo posto occupato dal Borussia Dortmund, tenendo vivo il discorso qualificazione. Il PSG resta primo a 7. Con questa vittoria Pioli allontana i fantasmi e dà una scossa al Milan che ora è tenuto a ripetersi in campionato.