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Da Milano a Belgrado passando per Barcellona e Madrid, le regine europee di basket e calcio

Antonio Moschella
La festa al Duomo per la Champions del 2007 vinta dal Milan
La festa al Duomo per la Champions del 2007 vinta dal MilanAFP
Solo quattro città del Vecchio Continente hanno rappresentative che si sono imposte nelle principali competizioni dei due sport più praticati

In Europa, esistono due sport di squadra che nell’immaginario collettivo sono i più rappresentativi in assoluto. Si tratta del calcio, il più popolare del globo,  e del basket, la cui tradizione in Europa è a volte stata antitetica a quella calcistica, specialmente nei paesi dell’Est. Ma non sempre. Esistono, infatti, alcuni paesi nei quali entrambe le discipline sono molto amate e vantano molto seguito.

Nella nostra ricerca a fondo nelle realtà sociali dove sia la palla a esagoni sia quella a spicchi hanno visto fiorire intorno a loro cultura e business, abbiamo trovato le quattro città in cui una rappresentante locale ha trionfato sia nella Champions League sia nell’Eurolega, le due competizioni per club più importanti e prestigiose degli sport in questione. 

Milano

La prima della lista è la città italiana più avanti dal punto di vista delle infrastrutture e a livello economico. Ed è quella Milano nella quale la mentalità europea e industriale ha permesso di creare realtà importantissime a livello societario, come il Milan e l’Inter nel calcio e l’Olimpia nel basket. 

Il capoluogo della Lombardia, dunque, spicca come l’unica città in Italia nella quale si è visto trionfare a livello continentale sia una rappresentativa del calcio sia una del basket. Le sette vittorie del Milan, l’ultima delle quali nel 2007, hanno come risposta i tre trionfi dell’Inter, l’ultimo arrivato a Madrid nel 2010 durante la storica stagione del triplete. 

Zanetti alza la Champions nel 2010
Zanetti alza la Champions nel 2010X

Per quanto riguarda la corona europea conquistata dall’Olimpia, invece, sono tre le edizioni di Eurolega nelle quali si sono imposti i meneghini. La vittoria più recente, tuttavia, risale alla lontanissima stagione 1987-88. Una contraddizione per Milano, che in Europa ha vinto meno di Varese, Cantù e Bologna. 

Madrid

La Spagna è probabilmente il paese nel quale il binomio calcio-basket è stato tra i più fruttuosi negli ultimi anni. Campioni del mondo nella palla a spicchi nel 2006 e nel 2019, gli iberici vantano anche il record in quanto a club, visto che ben 14 volte una squadra del loro campionato si è imposta in Eurolega, una di più delle italiane. Gran parte di questo merito è del Real Madrid, società più ambiziosa e vincente del mondo la cui rappresentativa di basket ha vinto ben 11 titoli europei, l’ultimo risalente all’anno scorso. 

Per quanto riguarda il calcio è sempre lo stesso club ad aver dato gloria alla capitale spagnola, come certificano le 14 Champions League alzate al cielo dai Blancos, anche loro detentori del record di trionfi. Memorabile fu l’edizione del 2013-14, quando in una finale tutta madrilena contro l’Atletico, Sergio Ramos segnò il gol del pari al 93esimo minuto, dando via alla storica rimonta che avrebbe portato alla vittoria dell’agognata Décima.

Il gol di Ramos a Lisbona nella finale del 2014
Il gol di Ramos a Lisbona nella finale del 2014AFP

Barcellona

A fare da contraltare al Real, c’è storicamente sempre stato il Barcellona, che dopo l’incetta di titoli dei madrileni negli anni ‘60, e dunque all’auge della dittatura franchista, iniziò a tirare la testa fuori dal sacco a livello nazionale. Prima alcuni titoli locali con Johan Cruyff come leader in mezzo al campo, e poi l’esplosione internazionale con lo stesso mago olandese in panchina. La prima Champions League per i blaugrana, infatti, arrivò nel 1992 dopo un’agonica finale contro la Sampdoria decisa da un bolide su punizione di Koeman. In seguito, prima Rijkaard e poi Guardiola plasmarono delle realtà che sarebbero diventate iconiche sia per il bel gioco sia per le grandi conquiste. Con Ronaldinho prima e Messi poi, il Barcellona avrebbe accelerato in Europa, vincendo altre quattro edizioni della Champions dal 2006 al 2015. 

Nel basket, invece, l’evoluzione del club catalano è stata recente. Le due uniche edizioni di Eurolega conquistate, infatti, sono datate 2003 e 2010, ma sono state sufficienti per rendere la città in riva al Mediterraneo come una delle poche a essere stata regina sia nel calcio sia nel basket.

Il Barcellona festeggia l'Eurolega del 2003
Il Barcellona festeggia l'Eurolega del 2003AFP

Belgrado

L’ultima urbe in grado di potersi vantare della doppia medaglia in questa speciale competizione è quella meno attesa di tutte, ed è l’attuale capitale della Serbia, un tempo di quella che era la Jugoslavia. Belgrado, infatti, è la culla di quel sogno chiamato Stella Rossa, unica squadra di calcio dell’Est a salire in cima all’Europa. Il tutto poco dopo la fine della guerra fredda e della dissoluzione dell’Unione Sovietica, nonché poco prima del triste conflitto dei Balcani che per anni avrebbe dilaniato la patria degli slavi.

Nella stagione 1990-91, infatti, la squadra allenata da Ljupko Petrovic fece la storia vincendo l’allora Coppa dei Campioni ai rigori in finale contro un rampante Olympique Marsiglia. La sede fu il San Nicola di Bari, costruito per i Mondiali di Italia ‘90 e dunque fresco scenario. Di quella storica compagine facevano parte Sinisa Mihajlovic, Vladimir Jugovic, Robert Prosinecki, Dejan Savicevic e Darko Pancev, i quali poi avrebbero proseguito le loro carriere in Italia con alterne fortune.

La Stella Rossa alza la Coppa dei Campioni
La Stella Rossa alza la Coppa dei CampioniX

Nel basket, sport nazionale in Serbia e nei paesi limitrofi, a livello di club è sempre stato un altro discorso, eccezion fatta per la Croazia, che negli anni ‘80 vide lo Spalato e il Cibona Zagabria imporsi rispettivamente in tre e due occasioni. Qualche anno prima a trionfare nel continente era stato il Bosna di Sarajevo. In Serbia, invece, avevano aspettato l’impulso calcistico per darsi una mossa a livello di società. E solo un anno dopo la vittoria della Stella Rossa a Bari, fu però il Partizan, storico rivale, a diventare sovrano dell’Europa della palla a spicchi. Agli ordini del carismatico allenatore Zeljko Obradovic, i bianconeri di Belgrado vinsero di un solo punto contro Badalona in un’epica finale giocata a Istanbul nella quale venne fuori il talento cristallino di Pedrag ‘Sasa’ Danilovic, autore di ben 25 punti