Champions, Motta: "Il Lille non è una sorpresa, bravo Genesio'", Thuram: "Pronti a una grande partita"
"Il Lille non è una sorpresa, ma i risultati sono frutti del livello della squadra e della bravura dell'allenatore: conosco Genesio (il tecnico dei francesi, ndr) e gli faccio i complimenti, noi puntiamo a prenderci il risultato che vogliamo": così il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia della sfida di Champions contro i francesi.
Nelle file del Lille c'è Jonathan David, obiettivo di Giuntoli, e quindi un occhio speciale sarà riservato all'attaccante canadese in una sfida nella sfida con il presente bianconero, Vlahovic. Il tecnico non si sbilancia però in un paragone: "Ho grande rispetto per David e gli altri giocatori del Lilla. Vlahovic? Abbiamo grande fiducia in lui e negli altri ragazzi per disputare una grande prestazione”.
Sulla situazione della sua squadra: "Douglas Luiz è un elemento in più sul quale potremo contare, ci mancano soltanto Milik, Bremer e Gonzalez" spiega l'allenatore bianconero sul recupero del brasiliano e sulle assenze dei tre, oltre allo squalificato Danilo. "Non avere una formazione base non lo vedo come un rischio, io - continua il tecnico italo-brasiliano -. Poi può essere di sì o di no. Ogni allenatore ha la propria filosofia, tutte sono rispettabili. Io credo al 200% nella mia e fino a che sarò qui sceglierò in base a quello che vedrò in campo di volta in volta e a quello che servirà per la partita che affrontiamo. Questa squadra è giovane, ma ha grande attitudine e atteggiamento.
Thram: "Lille in fiducia, la Juve pronta a una grande partita"
"Hanno un bravo allenatore e giocano bene a calcio, in più sono in fiducia perché hanno battuto due grandi del calcio europeo (Real e Atletico, ndr), ma noi siamo pronti per fare una grande partita": così il centrocampista della Juventus, Khephren Thuram, alla vigilia della sfida di Champions contro il Lille.
Il francese è reduce dal gol propiziato a Udine: "Mio papà e mio fratello mi hanno chiamato e si sono congratulati - continua in conferenza stampa - anche se prima mio papà ha spiegato gli errori che ho commesso e mi ha spiegato come migliorare". A tanti addetti ai lavori ricorda Pogba: "Ma non mi sento il suo erede, non esistono due Pogba - risponde Thuram - e io cerco solo di essere la miglior versione di me stesso".