Champions League, Unai Emery dedica la vittoria dell'Aston Villa al compianto Gary Shaw
Unai Emery aveva esortato sua squadra a conquistare i tre punti a Berna come tributo all'ex attaccante del club Gary Shaw, morto lunedì all'età di 63 anni dopo essersi ferito in una caduta. E così è stato. Dopo il trionfo per 3-0 del suo Aston Villa sullo Young Boys l'allenatore spagnolo ha detto: "Naturalmente vogliamo dedicare questa vittoria a Gary Shaw, alla sua famiglia e a tutta la famiglia dell'Aston Villa".
Emery ha poi continuato, ricordando i grandi fasti dei Villans: "Quarantadue anni fa hanno vinto la Champions League. Vogliamo provare a seguire i risultati di quella squadra". La tragica morte di Shaw, infatti, ha assunto un significato particolare, in quanto è stato un membro chiave della squadra che sorprese il Bayern Monaco nella finale del 1982.
Una foto di Shaw che festeggia la vittoria di Peter Withe contro il Bayern adorna il campo di allenamento del Villa e i giocatori hanno indossato la fascia nera al braccio durante l'esordio in Champions League in memoria dell'eroe locale.
Indossando la maglia numero otto che Shaw ha fatto sua a Villa, Youri Tielemans ha aperto le marcature contro lo Young Boys e ha festeggiato indicando la sua maglia. È toccato poi a Jacob Ramsey segnare il secondo golprima dell'intervallo, mentre Amadou Onana ha firmato il terzo nel finale dell'incontro.
Una notte da ricordare
Il principe William, noto tifoso del Villa, ha inviato alla squadra di Emery un messaggio di buona fortuna in vista della loro "avventura europea" e la sua squadra ha risposto con un'ottima prestazione sull'insidioso campo artificiale del Wankdorf.
Emery ha poi concluso la sua analisi della vittoria: "All'inizio ci siamo adattati al campo sintetico, è molto diverso. È molto importante il modo in cui abbiamo ottenuto la vittoria, rispettando l'avversario ed essendo responsabili. Siamo stati maturi, organizzati e imponenti per tutta la partita".
Il tutto dopo aver portato a Berna la sua squadra in anticipo, con il fine di allenarsi allo stadio il lunedì, una mossa che ha dato i suoi frutti.