Champions League, l'Inter spreca tutto: l'Atletico la costringe ai rigori e viene eliminata
L'Inter aveva il pronostico dalla sua, ma non è bastato per battere l'Atletico Madrid, che ha superato i nerazzurri ai rigori.
Forte dell'1-0 della gara d'andata, i nerazzurri zono atterrati a Madrid con due risultati su tre a disposizione.
L'approccio alla gara degli uomini di Simone Inzaghi, però, è stato molto aggressivo, con ritmi subito altissimi e squadre che non si sono risparmiate.
Come previsto, la formazione del Cholo Simeone ha provato già dai primi minuti a provare a beffare i nerazzurri, affidandosi alle ripartenze velenose di Lino e gli spunti offensivi di Antoine Griezmann e Alvaro Morata.
A passare in vantaggio per primi, però, sono stati proprio gli ospiti, che dopo 33 minuti alla pari hanno trovato lo spazio necessario per bucare la difesa dei Colchoneros: Nicolò Barella ha imbucato Federico Dimarco che, senza incontrare la resistenza avversaria, ha battuto Jan Oblak per firmare la rete dell'1-0.
Il doppio vantaggio complessivo sembrava una montagna troppo alta da scalare per l'Atletico, che però ci ha messo pochi minuti per riprendere in mano il proprio destino.
Appena due minuti dopo la rete di Dimarco, infatti, è arrivato il pareggio di Griezmann, lucido nel ricevere palla a due passi dalla porta e girarsi per depositare in rete il pallone dell'1-1.
L'Atletico rimonta nella ripresa
I ritmi altissimi del primo tempo hanno fatto sì che la seconda meta di gara, invece, fosse molto meno frenetica, con tempi di gioco più lenti e, nel complesso, meno occasioni.
L'Inter ha preferito puntare sulle ripartenze per provare a colpire gli avversari e chiudere il discorso qualificazione, mentre l'Atleti ha provato a costruire, con le energie che però sono andate scemando. Le migliori occasioni sono arrivate ancora una volta per Morata e Griezmann, con l'ex Juve nello specifico che ha avuto due volte sui piedi la palla del 2-1 ma in entrambi i casi ha tirato alto.
L'attaccante della nazionale spagnola è poi stato sostituito al 79' da Memphis Depay, che ha riportato brio negli ultimi minuti alla squadra di casa. Dopo quello dell'olandese e una serie di altri cambi studiati da Simeone per ridare freschezza alla sua formazione, i Colchoneros hanno decisamente cambiato ritmo, iniziando a prendere d'assalto l'area avversaria.
A pochi minuti dal triplice fischio, l'Inter si è vista scivolare dalle mani la qualificazione, proprio per mano di Depay, che all'87' ha messo a segno il gol valido per i supplementari.
Poco prima del fischio dell'arbitro, però, i nerazzurri hanno rischiato tantissimo, andando completamente in confusione dopo il gol del 2-1. Il tiro di Riquelme, però, ha solo sfiorato la traversa, garantendo alla squadra di Inzaghi un'altra chance, nell'extra time, di riprendere in mano la gara.
Decisivi i rigori
Le due squadre hanno approcciato i supplementari in maniera timida, spaventate chiaramente dalla posta in gioco.
Solo qualche azione personale ha dato la possibilità a entrambe di passare in vantaggio, con i nerazzurri che, nel complesso, hanno accarezzato più spesso il vantaggio senza successo.
Tra i padroni di casa il più pericoloso è stato ancora una volta Depay, mentre tra gli ospiti è stato Lautaro a sfiorare la rete del 2-2, mancando però il bersaglio.
L'intensità è salita nuovamente nei minuti finali, con le squadre che si sono allungate rendendo ogni azione potenzialmente pericolosa.
Nulla, però, è bastato a evitare i rigori.
Dal dischetto, l'Inter ha pagato gli errori di Alexis Sanchez, Davy Klaassen e Lautaro, concedendo agli avversari la vittoria e vedendosi scivolare dalle dita i quarti di finale nella maniera più inaspettata.