Champions League: il Manchester City doma ed elimina il Copenhagen con le seconde linee
Ci ha messo sei minuto il Manchester City per far capire al Copenaghen che non ci sarebbe stato nulla da fare stasera. Vincitrice per 3-1 in Danimarca, la squadra campione d'Europa in carica ha ripetuto il risultato davanti al proprio pubblico, facendo subito capire che i giochi erano fatti. Al sesto minuto, infatti, Akanji la sbloccava con uan conclusione al volo su corner dalla destra lanciato da Julian Alvarez, impattando d'interno senza pensarci, come fosse un centravanti. Poi, dopo un colpo sulla traversa di Rodri, era lo stesso Alvarez a segnare il raddoppio con un tiro centrale non trattenuto dal portiere rivale Grabara, chiaramente complice del gol che chiudeva il match e il discorso qualificazione.
Gli ospiti trovavano un po' di gloria alla mezz'ora grazie allo spettacolare il gol che dimezzava lo svantaggio da parte di Elyounoussi, che parte da metà campo, si accentra e dialoga rapidamente in diagonale con Oskarsson, che gli restituisce il pallone di tacco e permette al norvegese di aprire il piattone e punire Ederson. Ci pensava però il solito Haaland a segnare il gol del 3-1 a fine primo tempo, chiudendo sul primo palo col sinistro dopo aver addomesticato in modo perfetto un lancio lungo da parte di Rodri. Per il norvegese, che raggiungeva così Mbappé e Kane a sei reti in classifica cannonieri, era il 41esimo gol in 37 partite di Champions, un autentico scandalo a livello statistico.
Accademia
Il secondo tempo era chiaramente di gestione per i padroni di casa, scesi in campo senza Walker, De Bruyne, Bernardo Silva, Grealish e Foden, come a dimostrare che per battaglie del genere non c'è neanche bisogno della migliore artiglieria e fanteria. La superiorità dei britannici era troppo manifesta in ogni parte del campo, e solo la loro mancata aggressività ha evitato la goleada, anche se va sottolineato l'impegno dei danesi, che non si sono mai arresi e hanno anche sfiorato il secondo gol in varie occasioni, mantenendo sveglio Ederson.
L'unica tegola per Pep Guardiola l'infortunio a Matheus Nunes, che alla mezz'ora della ripresa ha dovuto lasciare il campo di gioco dopo essere atterrato male con la mano sinistra ed essersi rotto un dito, lasciando così il posto a Hamilton. Ma si tratta di un pelino dell'uovo, perché il City oggi è intrattabile, e oggi facendo accademia ha trovato una qualificazione ai quarti di finale che ne legittima lo status di grande favorita alla vittoria finale di questa Champions.