Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Cancelo contro Guardiola: "Il City è stato un po' ingrato con me, ho sempre dato tutto"

Hugo Filipe Martins
Cancelo e Guardiola al Manchester City
Cancelo e Guardiola al Manchester CityAFP
Il portoghese ha ammesso di essere deluso dalle dichiarazioni del suo ex allenatore, che lo vedeva come una cattiva influenza verso altri giocatori

Joao Cancelo, che è stato convocato dal selezionatore del Portogallo Roberto Martínez per la partita contro la Slovenia, ha ammesso che non si aspettava di essere ceduto in prestito per due volte consecutive nella sua carriera, ma ha riconosciuto che i passaggi al Bayern Monaco prima e al Barcellona poi si sono rivelate importanti per lui.

"Alcune cose hanno imposto che andassi in prestito al Bayern Monaco l'anno scorso. Non me ne pento, anche se il City ha vinto la Champions League. Sento di aver fatto la scelta giusta, di essere andato in un club che mi voleva davvero, anche prima del rinnovo del contratto. È stato un club che mi ha dato molto nei sei mesi in cui sono stato lì. Ho avuto a che fare con grandi giocatori e il club è spettacolare", ha esordito in un'intervista al quotidiano lustaino A Bola.

"Poi sono arrivato al Barcellona, mi sono abbassato lo stipendio e non sono minimamente preoccupato. È la terza volta che voglio venire a Barcellona e finalmente sono qui", ha aggiunto.

I numeri in Liga di Cancelo
I numeri in Liga di CanceloFlashscore

Le tante bugie

La verità è che, prima dei suoi trascorsi al Bayern e al Barcellona, l'esterno di difesa sembrava essere un giocatore chiave per il Manchester City e per Pep Guardiola. Tuttavia, il terzino è stato poi criticato dal suo catalano, che lo considerava un cattivo partner per Nathan Aké e Rico Lewis, che occupavano la sua posizione ai Cityzens.

"Sono state dette delle bugie. Non sono mai stato un cattivo compagno per loro e potete chiederlo sia ad Aké che a Rico. Non ho nessun complesso di superiorità o di inferiorità nei loro confronti, ma questa è l'opinione del mister", ha detto Cancelo, che nonostante si senta deluso dalle dichiarazioni del suo ex allenatore, lo considera il miglior allenatore del mondo.

"Ci sono rimasto male perché non è vero. Penso che il Manchester City sia stato un po' ingrato nei miei confronti quando ha detto questo, perché sono stato un giocatore molto importante negli anni in cui sono stato lì. Non ho mai fatto mancare il mio impegno al club, ai tifosi, ho sempre dato tutto. Ricordo una volta in cui sono stato aggredito e picchiato e il giorno dopo giocavo all'Emirates contro l'Arsenal. Sono cose che non si dimenticano, ho lasciato mia moglie e mia figlia da sole a casa, terrorizzate", ha ricordato.

João Cancelo è stato convocato per la partita del Portogallo contro la Slovenia.
João Cancelo è stato convocato per la partita del Portogallo contro la Slovenia.FPF

Poi, Cancelo ha aggiunto: "Il signor Guardiola ha molto più potere di me quando dice qualcosa, ma le mie opinioni preferisco tenerle per me. Preferisco sapere che sto dicendo la verità, mi sento appagato da quello che ho fatto. Sono una persona trasparente, non ho mai mentito. La vita va avanti e auguro il meglio al City, perché mentre ero lì mi sono goduto il calcio e la squadra. E sono ancora la squadra favorita per la vittoria della Champions League".

La Champions League e il Barcellona

Nella stessa intervista,  il portoghese ha rivelato di non sentirsi un campione europeo dopo il trionfo del City l'anno scorso: "Non sono i trofei che mi valorizzano, perché quelli li ho già a casa (...) I trofei a livello sportivo si aggiungono al duro lavoro che faccio ogni giorno durante la stagione. In Champions League ho fatto qualche assist nella fase a gironi, ma la mia sensazione era di non aver contribuito alla vittoria".

Per finire, Cancelo ha parlato del quarto di finale di Champions League tra Barcellona e Paris SG, che si sfideranno a breve: 

"In Champions League tutte le squadre sono forti. Il PSG è una squadra con grandi individualità e un grande allenatore che mi piace molto (Luís Enrique). Sarà una partita molto difficile, ma ci proveremo. Siamo il Barcellona e cercheremo di fare il nostro gioco e di vincere".