Ancelotti si gode la qualificazione in finale: "Novanta minuti al Bernabeu sono molto lunghi"
Un'altra notte da sogno per il Real Madrid che davanti al proprio pubblico ha conquistato un'altra finale di Champions League centrando una rimonta che sembrava insperata. Un 2-1 al Bayern concretizzatosi nei minuti finali.
Ma Carlo Ancelotti e la sua squadra ha ormai abituato tutti a partite clamorose con "remuntade" da brividi, come quella che è costata l'eliminazione del Bayern a pochi minuti dalla fine della partita.
"Novanta minuti al Bernabeu sono molto lunghi, è stato così un'altra volta - ha detto Ancelotti a Prime Video al termine della partita - Abbiamo giocato bene e abbiamo meritato di vincere. Dentro di me porto l'immagine dell'arbitro che ha fischiato la fine. Con Davide discutiamo e parliamo, l'idea di Joselu era condivisa. Lui in area è molto forte e pericoloso".
L'eroe del giorno è senza dubbio Joselu, autore del gol vittoria al 92': "Se parlo con il cuore mi esplode, sono due gol importanti. Mi sono trovato nel punto giusto al momento giusto. Abbiamo sofferto contro una grande squadra. Neppure nei sogni migliori avrei sognato di fare questi gol, e se li avessi sognati non li avrei fatti”.
A fine partite anche Bellingham ha commentato il successo contro il Bayern Monaco e il passaggio del turno. "Sono felice per questo obiettivo, c'era la mia famiglia e vale ancora di più. I miei compagni hanno già giocato molte finali. Zidane? E' sempre stato un esempio per me, cercherò di fare quello che i più grandi hanno già fatto con questo club. La finale contro il Borussia, in Inghilterra, è sogno che si realizza"