Amore o gloria: lo "Should I stay or should I go?" di Harry Kane
Sembrava fatta e a Monaco si stavano già sfregando le mani, dopo essersi asciugati la fronte per aver deciso di sborsare 100 milioni di euro più 20 di bonus. Una cifra esagerata per i bavaresi, sempre restii a tirare fuori moneta sonante quando c'è da fare un acquisto esoso. Eppure stavolta avevano deciso di farlo perché devono trovare un erede a Lewandowski e di certo non possono accontentarsi di Chupo-Moting. Ecco allora il pensiero stupendo di Kane ed ecco l'agognato OK del Tottenham dopo una lunga ed estenuante trattativa.
Amore
Tutto fatto? Macché. Harry Kane che pure aveva trovato l'accordo con i baveresi e aveva spinto per la destinazione con gli Spurs, decidendo di non considerare neanche la proposta del PSG, a un certo punto non sembra più così sicuro. Sarà stata l'ondata di affetto dei tifosi che l'ha ricoperto dopo il poker rifilato allo Shakhtar in amichevole o forse sarà che lui, che al Tottenham non ha vinto niente, è pur sempre il secondo marcatore della storia della Premier League con 213 centri, tanto vale cercare di diventare il primo agguantando lassù Alan Shearer (260).
Gloria
Dall'altra parte gli offrono invece, oltre a un contratto migliore, un campionato di Germania praticamente sicuro (vero Borussia Dortmund?) ed emozioni in Champions League, dove il Bayern con Kane davanti partirebbe probabilmente nel lotto delle favoritissime per la vittoria finale. La Champions è un sogno anche per l'inglese, che brama dalla voglia di alzare qualcosa in cielo che non siano una volta tanto le mani per cercare l'applauso dei tifosi.
Should I stay or should I go?
E allora amore o gloria? "Should I stay or should I go?" direbbero i Clash e se lo chiede anche Harry Kane, che non è Joe Strummer e non ha voglia di spaccare chitarre o quant'altro per aver sbagliato la scelta della vita. E così prende tempo. Il Bayern aspetta, mentre srotola il tappeto rosso. E se dovesse essere un NO? A quel punto i bavaresi potrebbero bussare alla porta della Juve per Vlahovic. Però prima deve finire la canzone. Prima Kane.