Un altro anno per Thomas Müller: l'astronauta prolunga il suo contratto con il Bayern
"Voglio fare la mia parte per far sì che la squadra continui ad avere successo. È importante per me essere una pietra miliare e contribuire a guidare la squadra nella giusta direzione", ha dichiarato Thomas Müller in occasione del suo rinnovo con il Bayern.
Già una leggenda
Per il presidente Herbert Hainer, il veterano attaccante "appartiene al Bayern come la Frauenkirche appartiene a Monaco. È nato nella periferia della città, è cresciuto in questo club ed era già una leggenda ai tempi in cui giocava: pochi ci riescono. Il Bayern è stato plasmato da molte personalità, e non ci sarà mai un altro giocatore come Thomas Müller".
Sotto la guida dell'allenatore Thomas Tuchel, il contributo di Müller è diventato sempre meno importante. In questa stagione ha collezionato 18 presenze in campo, ma è partito titolare solo cinque volte, l'ultima delle quali domenica scorsa nella vittoria per 3-0 contro lo Stoccarda, quando erano assenti numerosi giocatori titolari.
Müller è entrato a far parte del Bayern nel 2000, a soli dieci anni, dopo essere stato ingaggiato dal TSV Pähl, club di paese, e il suo esordio tra i professionisti è avvenuto nella stagione 2009/2010 sotto la guida dell'allenatore Louis van Gaal, che è subito diventato celebre coniando la frase:"Müller gioca sempre".
A oggi Müller ha giocato 684 partite con i Bavaresi, solo alcune in meno del portiere Sepp Maier (706). È il detentore del record tedesco con dodici titoli di campionato, avendo vinto anche la Champions League nel 2013 e nel 2020 e il titolo di campione del mondo con la nazionale nel 2014.