I genitori di Moukouko finiscono in un centro accoglienza perché non possono pagare la casa
Se si trattasse di un film, si potrebbe parlare di un finale triste a causa di litigi per motivi economici. Questo è stato il motivo della rottura del calciatore tra Youssoufa Moukoko e i suoi genitori (Marie e Joseph), che hanno perso la casa che avevano comprato con i soldi del figlio perché non potevano pagare i loro debiti e dovranno affrontare un duro cambiamento nella loro vita.
I continui litigi per i soldi hanno fatto sì che l'attaccante del Dortmund smettesse di dare del sostegno economico ai genitori, i quali una volta venuto a mancare l'appoggio del loro figlio non sono riusciti più a permettersi di pagare le rate di una villa di 350 metri quadrati che il calciatore aveva pagato fino a ora.
Centro per rifugiati
Non riuscendo a pagare le bollette, i genitori hanno accumulato debiti fino a mezzo milione di euro. Alla fine la casa è stata venduta all'asta e i due hanno dovuto cercare un posto dove vivere. La Bild ha riferito che si trasferiranno in un centro di accoglienza per rifugiati ad Amburgo, nel nord del Paese.
La madre, Marie, raggiunta dai media tedeschi, ha commentato la sua situazione: "Il comune ha trovato una buona sistemazione per noi, è molto positivo. E anch'io lavoro". Il marito Joseph ha aggiunto: "Nostro figlio non ci sostiene più finanziariamente, ma non parlerei mai male di lui".
Un'altra polemica che coinvolge Moukouko, il quale ha dominato le giovanili della Germania per molti anni. Il 18enne, infatti, è stato al centro di un'inchiesta da parte di "Bunte" che rivelava un presunto certificato di nascita che afferma che l'attaccante è nato il 19 luglio 2000, informazione che contraddice i documenti ufficiali tedeschi che certificano che il giocatore è nato il 20 novembre 2004.