Nel settembre 2019, il Celtic, top club scozzese, lo acquistò per meno di quattro milioni dagli allora campioni in carica inglesi del City, per i quali non giocò nemmeno una partita in prima squadra.
Il suo debutto da professionista avvenne poco dopo il suo trasferimento a Glasgow, il 25 settembre 2019. Frimpong fu inserito nella formazione titolare durante la partita di Coppa di Scozia contro il Partick Thistle (vinta per 5-0) nella quale fu nominato man of the match.
Nella stagione 2019-20, la sua prima al Celtic, Frimpong vinse tre premi: il campionato nazionale, la coppa e la Coppa di Lega. In quella stagione era ben lontano dall'essere un giocatore completo e maturo, ma impressionò così tanto in 23 presenze da ricevere tante attenzioni da grandi club.
A metà della stagione 2020-21, il Bayer Leverkusen bussò alla porta del club scozzese e pagò 11 milioni di euro per i servizi della piccola e veloce ala. Lì, dopo un periodo di adattamento, ebbe la sua grande svolta.
Nella sua prima stagione completa nella Bundesliga tedesca collezionò 25 presenze, un gol e sei assist.
Xabi Alonso
Quando Xabi Alonso diventò allenatore dei Die Werkself il suo rendimento decollò. Nel sistema di gioco 3-4-3 dello spagnolo, Frimpong, alla sua seconda stagione completa al Leverkusen, segnò otto gol in 34 partite di campionato, oltre ai sette assist. Negli ultimi tre anni è stato sempre votato nella squadra della stagione della Bundesliga.
Nella storica stagione 2023-24, la scorsa, realizzò nove gol e sette assist in 31 partite di campionato. In quella stagione, il club diventò campione di Germania mantenendo l'imbattibilità, vincendo anche la Coppa di Germania e sfiorando il trionfo nella finale di Europa League contro l'Atalanta.
In questa stagione appena cominciata, Frimpong si è già messo in luce con un gol e un assist nelle prime sei partite di campionato, ma ha fatto scalpore soprattutto in Champions League, fornendo tre assist nelle prime due partite.
Un top di reparto
Il curriculum di Frimpong è ottimo. È considerato uno dei migliori esterni del mondo. È regolarmente collegato a un trasferimento ai vertici europei assoluti.
Negli ultimi anni si è parlato di trasferimenti a club come Real Madrid, Barcellona, Arsenal, Manchester United e di un ritorno al Manchester City.
Ma la sua carriera con l'Olanda sta andando molto meno bene di quella con il club. Frimpong avrebbe potuto giocare per il Paese dei suoi genitori, ma ha scelto il Paese in cui è nato.
Frimpong entrò a far parte dell'Oranje Under 19 nel 2018 e successivamente giocò nell'Under 20 e nell'Under 21, debuttando per la nazionale maggiore olandese un anno fa, il 13 ottobre 2023. Eppure, dalla panchina, ha già vissuto il Mondiale 2022 in Qatar.
Un'arma inutilizzata
Nonostante l'allora allenatore Louis van Gaal vedesse in lui "un'arma speciale", il nativo di Amsterdam non giocò nemmeno un minuto durante la Coppa del Mondo. Il successore di Van Gaal , Ronald Koeman, ha poi lasciato Frimpong ai margini della squadra perché non ha voluto partecipare agli Europei Under 21.
Durante l'ultimo Europeo, Frimpong giocò tre partite per gli Oranje. Due come sostituto e una come titolare, da esterno destro contro la Francia. Koeman ritiene inoltre che Frimpong non sia abbastanza bravo in fase difensiva, anche se lo sta dimostrando alla grande in Bundesliga. Sembra che il CT olandese abbia un favorito per il ruolo di terzino destro in Dumfries.
È chiaro che Frimpong si trova in una posizione di svantaggio con l'attuale allenatore degli Oranje e ci si chiede se in seguito Frimpong si pentirà della sua scelta di giocare per l'Olanda.
Una scelta inspiegabile
Anche durante i recenti incontri con l'Olanda è emerso chiaramente che Koeman non vede in Frimpong altro che un sostituto. Contro l'Ungheria, l'esterno così importante per il Leverkusen, è rimasto in panchina e, contro la Germania (paese in cui ha continua a sorprendere di settimana in settimana), gli è stato concesso di giocare per poco meno di mezz'ora.
Un periodo fallimentare per Frimpong con la propria nazionale, che ha conquistato un solo punto contro l'Ungheria (1-1, gol di Dumfries) e si è spenta senza possibilità contro la Germania (1-0). Forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa in casa Oranje.