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L'Italia non stecca contro l'Ecuador: vittoria per 2-0 nella seconda amichevole negli USA

Giulia Polidoro
L'esultanza degli azzurri sull'1-0
L'esultanza degli azzurri sull'1-0AFP
Gli azzurri sono passati in vantaggio dopo appena tre minuti con un gol di Pellegrini e hanno poi chiuso a pochi secondi dallo scadere con la rete di Barella.

L'Italia non brilla, ma batte l'Ecuador senza grandi rischi, imponendosi per 2-0 nella seconda amichevole statunitense.

Dopo la vittoria contro il Venezuela, che non aveva entusiasmato particolarmente, la Nazionale è tornata in campo a Harrison con un undici completamente rivoluzionato.

Tra le scelte di Spalletti, che come previsto ha voluto testare tutti gli uomini a disposizione in vista dell'Europeo, spazio all'accoppiata di centrocampo Jorginho-Barella, al tridente Pellegrini-Zaniolo-Raspadori in attacco e a Bellanova e Dimarco sulle corsie esterne.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

I nuovi innesti non hanno deluso il tecnico, portando l'Italia in vantaggio dopo appena tre minuti di gioco grazie a una rete di Lorenzo Pellegrini. Il giocatore della Roma, sfruttando la respinta della barriera avversaria sul calcio di punizione di Dimarco, ha trovato il tiro decisivo per l'1-0.

Dopo il gol, il pressing azzurro non è diminuito, anzi, l'undici di Spalletti ha inaugurato una prima metà di gara piena di spunti e tanta intensità, sia offensiva sia difensiva. Se a farla da padrone sono stati gli italiani, che hanno sfiorato a più riprese anche il raddoppio soprattutto con Dimarco, anche l'Ecuador si è regalato qualche fiammata, che ha impegnato una difesa attenta che non ha concesso spazio. 

Ritmi più bassi nel secondo tempo

Nel secondo tempo, i sudamericani hanno cambiato passo, impensierendo gli azzurri che, invece, si sono trovati a rallentare i ritmi.

Dopo una chance di Niccolò Zaniolo nei primi minuti della ripresa, infatti, l'aggressività della squadra di Spalletti si è limitata notevolmente, mentre gli avversari hanno provato con insistenza a fare male, senza successo.

A ridare brio all'attacco azzurro sono stati i cambi: al 76' sono subentrati Mateo Retegui, già decisivo contro il Venezuela, e Riccardo Orsolini, mentre all'88' è stata la volta di Andrea Cambiaso

I tre hanno provato a chiudere definitivamente la gara, donando freschezza alle manovre azzurre. Proprio quando la sfida sembrava ormai destinata a chiudersi sull'1-0, ci ha pensato Nicolò Barella a regalare ai suoi un raddoppio che, tutto sommato, ha rappresentato gli equilibri in campo. 

Il centrocampista nerazzurro, lanciato perfettamente da Orsolini, ha chiuso la gara con un grande pallonnetto, firmando così il 2-0.