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Cagliari alla prova Lazio e Nicola: "Squadra straordinaria, ci vuole equilibrio"

Diretta
Nicola
NicolaENRICO LOCCI GETTY IMAGES EUROPEGetty Images via AFP
Il tecnico del Cagliari alla vigilia della gara di Roma ha parlato delle difficoltà della partita sperano che la sua squadra torni al successo: "Andiamo in campo per metterli in difficoltà".

Cagliari all'Olimpico lunedi sera con la Lazio per cercare di fermare la serie negativa lunga due partite. E di stoppare il filotto dei biancazzurri, sei punti e otto reti nelle ultime due gare.

"Con il Bologna - ha spiegato Davide Nicola nella conferenza stampa della vigilia - abbiamo anche creato. Certo, abbiamo commesso anche degli errori. Li abbiamo analizzati e cercheremo di mostrare quanto prima i nostri miglioramenti. Anche nelle ripartenze: dobbiamo imparare a essere meno frenetici".

I precedenti tra Lazio e Cagliari
I precedenti tra Lazio e CagliariDiretta

Ultima vittoria esterna a Parma: "Sì, siamo andati bene soprattutto nei primi 45 minuti, ma stiamo parlando di una squadra con un'altra classifica. La Lazio è un avversario straordinario: sa difendere e attaccare con uguale qualità. Gioca bene in mezzo, ma poi sfrutta bene le fasce: è la squadra che crossa di più. E allora ci vuole equilibrio soprattutto nelle transizioni, sia quando perdiamo palla e dobbiamo difenderci sia quando prendiamo palla e dobbiamo attaccare. Dobbiamo essere bravi a limitarli ma anche a giocare: devono vedere che siamo andati lì per metterli in difficoltà".

Attacco a secco

Cagliari da due partite senza gol: "Ma creiamo situazioni pericolose e tiriamo - ha detto Nicola - da qui riuscire a segnare poi dipende anche dalla capacità di migliorarci e questo passa attraverso il lavoro. Se un giocatore ha realizzato quattro gol l'anno scorso, il primo obiettivo da raggiungere è farne cinque, non dieci. Chiaro che poi tutti vogliono pensare in grande, ma i micro obiettivi ti portano a un miglioramento. Devo dire che comunque il Cagliari è una squadra che tira molto in porta. È opportuno stare sereni - conclude Nicola - perché prima o dopo se tu provi, i risultati arrivano. Parto sempre dal presupposto della fiducia nel lavoro e nella capacità che ha il lavoro di trasformare qualsiasi giocatore".