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Buffon si presenta: "Di Vialli ho un ricordo bellissimo. Mancini? Scelta inaspettata"

Diretta
Buffon con il presidente Gravina e il ct Spalletti
Buffon con il presidente Gravina e il ct SpallettiProfimedia
Il nuovo capodelegazione azzurro ha assicurato che scegliendo Spalletti "la Figc si è mossa in maniera celere e, soprattutto, bene"

"Esser qui mi rende un uomo felice, torno in un ambiente che penso di conoscere abbastanza bene. Dovrò mettere anche io un piccolo mattone in tutte le dinamiche che andremo a vivere".

Lo dice Gianluigi Buffon, nel giorno della presentazione da nuovo capodelegazione dell'Italia, ruolo ricoperto prima da Vialli: "Di lui ho un ricordo bellissimo, avevamo un rapporto straordinario anche fuori dal campo, una condivisione totale".

Gianluca Vialli e l'inseparabile Roberto Mancini
Gianluca Vialli e l'inseparabile Roberto ManciniAFP

"Aver la presunzione di poter essere da subito al pari suo sarebbe sbagliato, ognuno di noi ha un proprio passato, attraverso cui matura: non sarei all'altezza di essere come Vialli. Cercherò di essere sempre me stesso, per come sono stato apprezzato". 

"È un cruccio - ha poi concluso - non aver fatto il mio 6/o mondiale, ma la vita mi ha saputo ripagare. Che Italia vorrei? Generosa e capace di tornare a emozionare".

Spalletti scelta giusta

E sull'avvicendamento in panchina: "In questi giorni sono stato accanto al presidente Gravina e a Spalletti, ho sentito parlare di concetti, valori, emozioni che sono imprescindibili se si vuole arrivare ad un obiettivo. Penso che l'Italia abbia trovato l'uomo giusto al momento giusto". 

"Quella di Mancini - ha detto l'ex portiere azzurro - è stata una scelta inaspettata. Ma la Figc si è mossa in maniera celere, e soprattutto bene".