Ben Yedder condannato a 2 anni di carcere con sospensione della pena per violenza sessuale
Nelle sue arringhe del 15 ottobre, il pubblico ministero aveva chiesto un anno di reclusione e 18 mesi di libertà vigilata per il 34enne, secondo marcatore della storia dell'AS Monaco ma senza un club dalla fine del suo contratto con i monegaschi quest'estate.
Il giocatore, che martedì non era presente alla deliberazione, dovrà pagare anche 5.000 euro di danni alla vittima, oltre a una multa di 5.000 euro per un'infrazione stradale.
Iscritto ormai nel registro degli autori di violenza sessuale, è anche privato della patente per sei mesi e soggetto all'obbligo di custodia.
Il fatto
La sera del 6 settembre, Wissam Ben Yedder, in stato di ubriachezza, ha fatto salire in macchina una giovane donna di 23 anni. Una volta nel parcheggio della sua casa vicino a Monaco, le ha accarezzato la coscia poi si è masturbato con una mano mentre cercava di attirarla per baciarla con l'altra. Inizialmente paralizzata, la vittima alla fine è fuggita e ha chiamato la polizia.
Dopo essersi rifiutato di ottemperare, il calciatore è stato infine arrestato nella notte davanti a casa sua, con un tasso di alcol nel sangue pari a 0,76 mg/l di aria espirata, ovvero 1,52 g/l di sangue. “Non ricordo nulla, non posso dire se l’ho fatto è a causa dell’alcol che sono qui”, ha dichiarato con voce debole durante il processo.
Altri guai con la giustizia
Dopo la disintossicazione presso l'Ospedale Universitario di Nizza, si è unito a un vasto programma di fitness, con la speranza di tornare in un club quest'inverno.
Ma i suoi problemi legali non sono finiti. Dopo questa nuova sentenza, conseguente alla sua condanna per frode fiscale in Spagna, dove ha giocato dal 2016 al 2019 con il Siviglia, dovrà essere processato il 27 dicembre per violenza psicologica contro la moglie. Allo stesso modo, è implicato in un caso di stupro per il quale è stato incriminato nell’estate del 2023.