Bellingham e Haaland alla Juventus? L'ex scout bianconero svela cosa è mancato per acquistarli
Matteo Tognozzi, che è recentemente approdato al Granada in qualità di ds, ha riflettuto sui suoi successi e fallimenti delle trattative della Juventus e ha raccontato le storie di vari affari andati a buon fine o meno.
Tognozzi ha lavorato a Torino fino all'ottobre 2023, iniziando come consulente di scouting internazionale prima di essere promosso a responsabile dello scouting e poi a capo scout.
Negli ultimi anni, la Juventus ha scelto di ringiovanire la rosa, dando maggiore fiducia a talenti come Fabio Miretti, Dean Huijsen e Samuel Iling-Junior. Così, è stato apprezzato anche l'impiego dei calciatori della squadra B, che ha permesso di far crescere i giovani e di integrare i rinforzi dall'estero. Parlando a Tuttosport, Tognozzi ha ricordato il suo periodo nelle strutture del club del nord-ovest d'Italia.
"Dopo sei anni e mezzo, il cerchio si è chiuso. Avrei potuto rimanere a Torino e godermi i risultati che stavano arrivando, ma avevo bisogno di nuove motivazioni. Alla Juventus ho raggiunto i miei obiettivi, ora ne cerco di nuovi", ha detto, prima di aggiungere:"Sono felice di aver creato e poi lasciato un metodo di lavoro e una struttura di scouting che ha prodotto giovani di qualità. Soltanto qualche anno fa pareva impossibile che la Juventus sposasse una politica attraverso la quale giocare d’anticipo sui giovani, ingaggiandoli quando ancora sono poco conosciuti e poco cari. Sono serviti pianificazione e coraggio, ma anche strumenti preziosi come la seconda squadra".
L'ex capo scout ha commentato anche l'accordo con la Fiorentina per Dusan Vlahovic. "Per me è stato fantastico avere un ruolo nella trattativa che lo ha portato alla Juve. Ho lavorato e viaggiato molto per costruire un rapporto con lui e con i suoi agenti. Prima abbiamo dovuto trovare un terreno comune, poi, quando c'è stata l'opportunità di prendere Dusan durante la finestra di trasferimento di gennaio, l'abbiamo portata a conclusione con successo".
Tognozzi ha anche rivelato che la Juve non è stata lontana dall'acquistare Jude Bellingham, che attualmente sta facendo le fortune del Real Madrid: "Penso sicuramente a Bellingham, cui siamo stati vicini nel 2019. Tra pochi giorni lo incrocerò al Bernabeu e mi fa un certo effetto ripensare a quando avevo conosciuto lui e la sua straordinaria famiglia: è un ricordo che custodisco gelosamente. In quel caso, però, aveva semplicemente deciso di proseguire il percorso di crescita nel suo club di sempre, ovvero il Birmingham. Invece...".
Un altro grande nome del calcio che il grande italiano aveva nel mirino è Erling Haaland: "Siamo stati davvero a un passo dal tesserare Erling Haaland. Nel novembre 2017 è stato uno dei primi contatti che ho stretto mentre lavoravo alla Juventus. Lo avevo in mano, l'idea era di tesserarlo per la squadra B, ma l'affare è stato ritenuto troppo oneroso per farlo giocare in una squadra giovanile".