NBA: i Lakers ko nel giorno del ritorno di LeBron; i Cavs di nuovo ai playoff 5 anni dopo
I Cavaliers non partecipano ai playoff dal trasferimento ai Lakers di LeBron James che, nel 2018, ha condotto Cleveland alle sue quarte finali consecutive, da cui sono usciti campioni solo nel 2016. L'ultima volta, prima d'ora, che i Cavaliers avevano raggiunto la postseason senza "King James" era stato nel 1998.
In questo momento, però, il grande obiettivo di LeBron è un altro, ossia quello di riportare i californiani ai playoff dopo il fiasco della scorsa stagione. Ed è proprio per questa ragione che è tornato in campo prima del previsto, recuperando in tempi record la condizione dopo la lesione al tendine del piede destro per la quale i medici gli hanno, invece, consigliato di operarsi.
James, però, ha fatto sapere di essersi rifiutato. D'ora in poi, "affronterò la stagione un giorno alla volta", ha fatto sapere il miglior realizzatore di tutti i tempi dell'NBA: "La cosa più importante per me è domani mattina, quando mi alzerò dal letto e vedremo cosa succederà".
Contro i Bulls, James ha segnato 19 punti in 30 minuti in una partita che ha iniziato in panchina per la seconda volta nella sua ventennale carriera.
Nelle sue 1.413 partite di regular season precedenti, infatti, James non era stato inserito nel quintetto titolare soltanto nella vittoria dei Cavaliers contro i Pacers, dell'11 dicembre 2007, e anche in quel caso rientrava da un infortunio. Questa volta, però, è andata male e a vincere, guidati da un implacabile Zach Lavine (32 punti), sono stati i Chicago Bulls.
Sconfitta che mantiene i Lakers al nono posto della Western Conference, posizione che li costringe a disputare un turno preliminare per qualificarsi ai playoff.
Morant torna nella formazione titolare
Tornando a Cleveland, invece, i Cavaliers hanno battuto gli Houston Rockets 108-91 per assicurarsi, come dicevamo, un posto ai playoff cinque anni dopo l'ultima volta.
La promettente nuova spina dorsale dei Cavaliers, composta da Darius Garland (17 punti), Donovan Mitchell (22), Evan Mobley (19) e Jarrett Allen (24), ha spinto Cleveland alla vittoria, che si colloca, così, al quarto posto della Eastern Conference.
A Ovest, invece, i Celtics, secondi in classifica, hanno battuto i San Antonio Spurs 137-93, senza Jayson Tatum. Ci ha pensato così, l'altra stella di Boston, Jaylen Brown, a regolare i coni contro i texani con 41 punti e 13 rimbalzi.
Nel frattempo, Ja Morant è tornato titolare nella vittoria dei Memphis Grizzlies 123-119 sugli Atlanta Hawks. Il playmaker All-Star, che ha chiuso con 27 punti e sei assist, era partito dalla panchina in settimana, dopo aver scontato la sospensione di otto partite dopo la diffusione di alcune sue immagini in un night con una pistola in mano.
Crollo dei Mavericks
I Dallas Mavericks sono crollati ancora una volta contro gli Charlotte Hornets e continuano a sprofondare fuori dai playoff.
Gli Hornets, penultimi a Est, si sono imposti per 110-104, ottenendo la seconda vittoria consecutiva sui Mavs, alla loro quarta sconfitta di fila, che per giunta dovranno fare a meno per squalifica di Luka Doncic nella loro prossima partita.
I 40 punti e 12 rimbalzi di Doncic non sono bastati per evitare che Dallas retrocedesse, così, fino all'undicesimo posto a ovest.
Nel match di chiusura della giornata, i Minnesota Timberwolves hanno invece battuto i Golden State Warriors per 99-96 in una partita decisa a 11 secondi dalla fine, quando Karl-Anthony Towns ha approfittato di una palla rubata da Kyle Anderson a Draymond Green per realizzare il canestro vincente da tre punti.