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NBA: i Lakers battono gli Spurs a Los Angeles, i Bucks ridisegnano la vetta a Est

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James e Wembayama
James e WembayamaSEAN M. HAFFEY/Getty Images via AFP
Il prodigio francese Victor Wembanyama ha giocato una partita spettacolare con i San Antonio Spurs contro i Los Angeles Lakers, ma non è bastato per vincere.

Nel pieno della stagione dei premi, con gli Oscar a sole due settimane di distanza, i tappeti sono rossi e le stelle brillano a Los Angeles. Victor Wembanyama, sempre bravo a cogliere l'attimo, non ha sbagliato abito e ha deliziato il pubblico dell'ex Staples Center (ora Crypto.com arena), oscillando tra fischi e applausi.

Nonostante un'altra sconfitta per gli Spurs per 123-118, la 46esima di una stagione lunghissima (solo 11 vittorie), il gigante francese (2,24 m) ha brillato con 27 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e 5 rubate e 5 sportellate.

Chi ama i numeri noterà che il 20enne francese è diventato il più giovane giocatore a realizzare una "quintupla cinquina", con più di 5 punti in tutte e cinque le aree statistiche. "Non importa quali siano le sue statistiche, basta che giochi bene e con intelligenza", ha detto il suo allenatore Gregg Popovich.

Anche il "King" LeBron James, a cui il francese viene talvolta paragonato, ha messo in mostra la sua panoplia d'attacco con 30 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, accelerando nei momenti caldi, e rimane il padrone all'età di 39 anni.

Esordio per Gallinari

In testa alla Western Conference, la vittoria di Oklahoma City su Washington (147-106), combinata con la sconfitta di Minnesota contro Milwaukee  per 112-107, ha riportato OKC in testa con lo stesso record dei Wolves (39 vittorie - 17 sconfitte).

Vittoria pesante (107-112) per i Bucks, che sulle spalle di un ottimo Giannis Antetokounmpo sono scappati nel terzo quarto, resistendo ai tentativi di rimonta dei T'Wolves. Damian Lillard ha messo a segno 21 punti tirando 8/23 dal campo, ma i canestri decisivi nel finale hanno portato la sua firma. 

Danilo Gallinari ha giocato i suoi primi minuti da giocatore dei Bucks, senza però azioni degne di nota.

A New Orleans, la sconfitta dei Pelicans contro Miami (106-95) è stata segnata da una rissa scatenata da un fallo di Kevin Love su Zion Williamson all'inizio del quarto quarto.

Quattro giocatori sono stati espulsi, tra cui la stella degli Heat Jimmy Butler (23 punti, 9 rimbalzi), che era appena tornato a giocare dopo aver saltato tre partite per motivi familiari. "Nessuno vuole vedere questo tipo di cose", ha detto scusandosi l'allenatore di Miami Erik Spoelstra, secondo il quale i tafferugli sono iniziati per un "malinteso".

I Warriors hanno trionfato in casa contro gli Charlotte Hornets(97-84). Il loro allenatore simbolo Steve Kerr, quattro volte campione con Golden State, ha prolungato il suo contratto di due anni per 35 milioni di dollari, secondo ESPN, una cifra record per un allenatore NBA.