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NBA: i Bucks battono gli Spurs grazie a una tripla doppia di Giannis, torna Ja Morant

Adrian Wantowski
Jeremy Sochan e Giannis Antetokounmpo durante la partita dei Bucks contro gli Spurs
Jeremy Sochan e Giannis Antetokounmpo durante la partita dei Bucks contro gli SpursAFP
I Milwaukee Bucks hanno registrato la loro 20esima vittoria in questa stagione NBA. A San Francisco, i Golden State Warriors, trascinati da Stephen Curry hanno superato i Celtics ai supplementari.

Senza il francese Wembanyama, infortunato, gli Spurs sono usciti sconfitti anche dal match contro Milwaukee, che si è imposta grazie a Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard con il punteggio di 132-119.

I Bucks hanno dominato la gara sin dal primo minuto, non vedendo praticamente mai minacciata la loro leadership, rimanendo in vantaggio per tutta la partita.

Milwaukee si è quindi aggiudicata la 14esima vittoria consecutiva sul parquet di casa e la 20esima in campionato.

Damian Lillard ha giocato una grande partita totalizzando 40 punti, 3 rimbalzi e 4 assist, mentre Giannis Antetokounmpo ha firmato una tripla-doppia con 11 punti, 14 rimbalzi e 16 assist.

Il prossimo avversario dei San Antonio Spurs saranno i Chicago Bulls, che occupano l'11esimo posto nella Eastern Conference, mentre a squadra di Sochan è ultima nella Western Conference.

Il ritorno di Morant

Sei mesi dopo la sua sospensione, Ja Morant (24) non solo ha firmato una rimonta vincente, ma ha anche segnato lui stesso il canestro della vittoria contro i Pelicans, che erano in netto vantaggio all'intervallo (60-41). 

Nonostante un inizio di partita piuttosto sottotono, Morant ha segnato 34 punti, distribuito 8 assist e catturato 6 rimbalzi, mettendo a tacere i fischi del pubblico della Louisiana.

"Non giocavo una partita da otto mesi... Ho avuto molto tempo e molti giorni difficili da superare. Ma il basket è la mia vita, è ciò che amo, è una terapia per me e sono felice di essere tornato. Il finale è stato perfetto" ha spiegato a fine gara.

Prestigiosa vittoria all'overtime, invece, per i Golden State di Stephen Curry, che si sono imposti contro Boston per 132-126. In svantaggio di ben 17 punti, i Warriors hanno vinto dopo i tempi supplementari, grazie ovviamente a Curry che ha segnato più di un terzo (13) dei suoi 33 punti nell'ultimo quarto e 7 nei tempi supplementari.

Portland, nel frattempo, ha interrotto una striscia di sette sconfitte consecutive battendo in casa, in rimonta, i Suns per 109-104. Decisivi i 23 punti di Simons, i 22 di Grant e i 16 con 15 rimbalzi di Ayton

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