NBA, grazie a una prestazione corale Miami espugna il TD Garden e si porta in vantaggio
Alla distanza, Jimmy Butler si è rivelato più affidabile di Jayson Tatum. Nel primo scontro tra Boston Celtics e Miami Heat, l'unica semifinale dove è presente una testa di serie numero 8, sono stati gli underdog a imporsi. Underdog per modo di dire, visto che la potenza collettiva di Miami è ormai cosa nota. Per Boston, invece, si registra la quarta sconfitta interna in questi playoff.
Arrivati ai playoff dal basso, Butler e compagni si sono poi dimostrati clienti scomodissimi, e stanotte il mondo ne ha avuto la riprova. Sotto dopo i primi due quarti, nel terzo gli uomini di Erik Spoelstra hanno liberato il loro talento, accelerando in modo decisivo e finendo il periodo con un parziale di 46 a 25, un parziale più che eloquente.
Nell'ultimo quarto, inoltre, il trascinatore dei Celtics Tatum, che nell'ultima esibizione contro Philadelphia aveva realizzato 51 punti, si è spento, non segnando neanche un punto. In definitiva, il risultato finale di 116-123 è frutto principalmente dell'ottima intesa tra i giocatori di Miami, che guidati da Butler hanno attaccato meglio e soprattutto diversificando i modi di farlo, oltre che i protagonisti. Oltre al numero 22, top scorer con 35 punti, altri quattro elementi hanno realizzato almeno 15 punti.
A fine incontro lo stesso Butler, presentatosi incappucciato in conferenza stampa, ha spiegato la filosofia della sua squadra: "Andiamo là fuori e facciamo canestro, giochiamo a basket nel modo giusto sapendo che abbiamo sempre una possibilità. E non ne abbiamo certo abbastanza, vogliamo vincere anche la prossima". La prossima avrà luogo sempre al Garden di Boston nella notte tra sabato e domenica.