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NBA: Brunson e Maxey festeggiano il debutto tra le All-Star con 40 e 51 punti

Paul Winters
Jalen Brunson è stato ancora una volta il grande uomo dei Knicks
Jalen Brunson è stato ancora una volta il grande uomo dei KnicksProfimedia
Con solo quattro partite in NBA, non c'è stato molto da vedere, ma questo non significa nulla sullo spettacolo che viene offerto ogni giorno e ogni notte. Un tour dei campi da basket.

Los Angeles Lakers (25-25) @ Boston Celtics (37-12): 114-105

Anche senza LeBron James e Anthony Davis, i Lakers sono riusciti a battere la testa di serie n. 1 dell'NBA.

In visita ai Celtics, i Lakers hanno vinto 114-105, grazie soprattutto a un Austin Reaves in grande spolvero. 'AR15' ha tirato molto bene da tre punti (7/10) e ha concluso con 32 punti. Anche DeAngelo Russell, con 16 punti, 14 assist e 8 rimbalzi, è stato di grande valore per i Lakers, che non hanno visto i Celtics in difficoltà.

Jayson Tatum è stato l'unico Celtic a segnare almeno 20 punti, Kristaps Porzingis e Sam Hauser lo hanno seguito con 17 punti.

A fare la differenza sono stati soprattutto i tiri liberi. Ai Celtics sono stati concessi "solo" 7 tiri liberi (100% di percentuale ai tiri liberi), mentre ai Lakers sono stati fischiati ben 26 volte e ne hanno realizzati 19.

Indiana Pacers (27-22) @ New York Knicks (32-17): 105-109

La matricola All-Star Jalen Brunson è esploso con 40 punti in una partita altrimenti sciatta dei Knicks, che sono terzi nella Eastern Conference. I Knicks si sono imposti 105-109 sui Pacers, ma lo hanno fatto con una percentuale di tiro del 39,8% (41/103) e una percentuale di tiro da tre punti di appena il 21,1%.

Ciò che è andato bene per New York sono stati i rimbalzi: ben tre giocatori hanno raccolto 12 o più rimbalzi: Isaiah Hartenstein (19), Precious Achiuwa (16) e Josh Hart (12). In confronto, nessuno dei Pacers ha preso più di 9 rimbalzi.

I Pacers hanno visto ancora una volta la stella Tyrese Haliburton giocare minuti limitati. Haliburton, che ha saltato molte delle partite di gennaio per un infortunio al tendine del ginocchio, ha giocato solo 21 minuti, ma ha totalizzato 15 punti, 5 assist e 4 rimbalzi. Haliburton ha lasciato passare gran parte del secondo e del quarto quarto.

Philadelphia 76ers (30-17) @ Utah Jazz (24-26): 127-124

Una partita emozionante, che ha visto ben nove cambi di vantaggio, si è decisa alla fine a favore dei 76ers.

Philadelphia, con cui Joel Embiid non ha partecipato a causa di un infortunio al ginocchio, ha vinto 127-124 su Utah e ha visto Tyrese Maxey segnare ben 51 punti nella stessa notte della sua prima selezione All-Star. Maxey, ora All-Star per una volta, ha tirato ben 7 dei suoi 9 tentativi da tre punti e ha vissuto il suo momento migliore a fine partita: con il punteggio di 117-120 e 100 secondi rimanenti, Maxey ha preso il controllo e ha tirato dalla lunga distanza.

I Jazz hanno mancato di efficienza con 9 turnover contro i soli 4 dei Sixers, e una partita sciatta di Jordan Clarkson (16 punti, 33% di percentuale al tiro) ha forse deciso la partita con alcuni errori costosi.

Cleveland Cavaliers (30-16) @ Memphis Grizzlies (18-30): 108-101

Un eccezionale Donovan Mitchell, che stasera è stato votato All-Star per la quinta volta, ha portato i Cavaliers a vincere contro i Grizzlies in difficoltà con i suoi 25 punti.

Memphis, priva di potenza di fuoco con Donovan Mitchell infortunato da tempo e Steven Adams ceduto stanotte, ha dovuto affidarsi principalmente a Jaron Jackson Jr. (25 punti), Santi Aldama (18 punti) e Vince Williams Jr. (17 punti), ma alla fine ha subito il gioco tattico di Cleveland.