NBA: ai Clippers bastano 9,2 secondi per vincere, finisce l'imbattibilità dei Magic
Una notte di NBA piena di emozioni, che ha visto i Los Angeles Clippers battere i campioni del 2022 in modo spettacolare.
La squadra di L.A. ha chiuso sul 113-112 contro i Golden State Warriors, rimontando e strappando i punti vittoria a 9,2 secondi dalla fine, quando Paul George ha convertito il tiro da tre vincente in step-back.
L'ampio dominio sfumato dei Warriors, invece, è stato soprattutto merito del solito Stephen Curry, che ha totalizzato 22 punti e 11 assist nella sua 900esima partita in NBA.
Sulla East Coast, invece, gli Orlando Magic hanno mancato lo storico record di dieci vittorie di fila, perdendo una partita in NBA per la prima volta dal 14 novembre. A batterli sono stati i Brooklyn Nets, proprio come 17 giorni fa, per 129-101.
Decisivo nella vittoria dei Nets Miles Bridges che ha totalizzato 42 punti, 26 dei quali nel primo quarto, per garantire che la partita fosse già quasi chiussa per la sua squadra dopo i primi 12 minuti con il punteggio di 43-22.
"Ero pronto a giocare. Non mi è piaciuta la sconfitta contro Charlotte. Volevo solo vincere la partita", ha detto il venticinquenne dopo la partita riferendosi all'ultimo incontro, in cui Brooklyn ha concesso 73 punti nel primo tempo.
Il ritorno di Luka Doncic, invece, non è bastato ai Dallas Mavericks, che sono stati piegati dagli Oklahoma City Thunder perdendo 126-120.
I Mavs, che erano riusciti a portarsi avanti nel finale, hanno sprecato un vantaggio di 117-111 a quattro minuti dalla fine. Ancora assenti Kyrie Irving e Tim Hardaway Jr. per infortunio
Resta, come consolazione, la prova da sogno dello sloveno, che ha chiuso con 36 punti, 18 assist e 15 rimbalzi.