I Celtics mancano l'appuntamento con la storia: gli Heat vincono 103-84 e volano in finale
I Miami Heat hanno conquistato le finali NBA battendo Boston 103-84 e negando ai Celtics una storica rimonta dal 3-0 nella serie.
Jimmy Butler ha messo a referto 28 punti, sette rimbalzi e sei assist, mentre Caleb Martin ha aggiunto 26 punti e 10 rimbalzi per dare la scossa a Miami, che giovedì andrà a Denver per iniziare la finale al meglio delle sette partite.
Approfittando dell'infortunio della stella di Boston Jayson Tatum nei secondi iniziali e di una partenza a freddo dei Celtics, gli Heat hanno evitato di diventare la prima squadra nella storia della NBA a perdere una serie di playoff dopo essere stata in vantaggio per 3-0.
Dopo la sconfitta in gara-6, subita all'ultimo secondo, Miami si è ripresa e ha vinto la finale della Eastern Conference per 4-3, mettendo a tacere il pubblico di Boston dopo i minuti iniziali.
Gli Heat, alla ricerca del quarto titolo NBA e del primo dal 2013, hanno raggiunto le finali NBA nel 2020, perdendo contro i Lakers.
I Nuggets, per la prima volta alle NBA Finals, hanno eliminato i Los Angeles Lakers nella finale della Western Conference e non giocano dal 22 maggio.
Butler: "Ne abbiamo ancora una da vincere"
"Siamo rimasti uniti come gruppo e come squadra", ha detto Butler.
"Avevamo detto di voler vincere una partita difficile in trasferta e l'abbiamo fatto. Ma non siamo soddisfatti. Siamo felici. Siamo estasiati. Ma ne abbiamo ancora una da conquistare" ha aggiunto.
"Hanno dato tutto quello che avevano. Questa è la cosa più importante. Abbiamo fallito, ma non perché i ragazzi non avessero un senso di unione e di carattere" ha dichiarato, invece, Mazzulla, allenatore di Boston.