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Mondiali basket: dopo il successo con l'Angola, l'Italia sfida la Repubblica Dominicana

Diretta
Nicolò Melli
Nicolò MelliAFP
Gli azzurri tornao in campo dopo la sofferta vittoria al debutto. Domani sfida ai caraibici guidati dalla stella Towns.

Dopo aver rotto il ghiaccio battendo l'Angola nel match d'esordio del Mondiale, domani mattina (alle 10 italiane) l'Italia torna su parquet a Manila per sfidare la Repubblica Dominicana.

I caraibici sono guidati in tutto e per tutto dalla stella Nba Karl Anthony Towns capace di eliminare i vicecampioni del mondo dell'Argentina. "Siamo contenti per aver vinto contro l'Angola una partita per nulla scontata - le parole di Nicolò Melli, 110 presenze ieri in Nazionale - Nulla è certo in un Mondiale e si può perdere e vincere contro tutti. Avevamo un po' di pressione all'inizio ma poi abbiamo portato a casa i due punti".

I prossimi avversari

Sui prossimi avversari: "La Repubblica Dominicana è una squadra che ruota attorno ad un singolo giocatore, Towns, e per certi versi - aggiunge l'azzurro - mi aspetto un match simile a quello contro l'Angola. Giocheremo contro una formazione fisica e veloce nel ritmo. Dovremo controllare i rimbalzi e non farli correre. Le qualità di Towns sono note: ha un grandissimo talento, usa bene le mani, trova il canestro facilmente e per la taglia che ha gioca molto da fuori. Dovremo giocare di quadra per contenerlo".

Gabriele Procida ha toccato ieri la sua 11esima presenza: "È stato bellissimo esordire in un Mondiale davanti a più di 20.000 persone in un'atmosfera straordinaria. Non mi aspettavo la chiamata in Nazionale ma allenamento dopo allenamento ho capito che potevo giocare le mie carte per entrare nei 12 per Manila - afferma l'ala dell'Alba Berlino -. Lo volevo fortemente. Siamo contenti per aver vinto contro l'Angola ma ora pensiamo alla prossima. Towns è il punto di riferimento, ma noi dovremo pensare anche a tutti gli altri e provare a rallentare il loro contropiede".

Occhi su Towns e Liz

Il colosso dei Minnesota Timberwolves, che è micidiale per precisione anche nel tiro dalla distanza, non è la sola minaccia della squadra centramericana. La formazione allenata da Nestor Garcia può contare anche sull'esperto 37enne capitano Victor Liz (18 punti e 6 rimbalzi contro le Filippine) e su Andres Feliz (12 punti, 6 rimbalzi e 8 assist ieri).

Entrambi erano in campo a Mar de La Plata nella gara che ha sancito l'eliminazione dal Mondiale della blasonata Argentina proprio come Jean Montero (22 punti all'Albiceleste) e Angel Delgado, compagno di reparto di Towns.