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La conquista dell'undicesima del Real Madrid, eroico campione di Eurolega

César Suárez
Llull ha segnato il canestro vincente contro Fall
Llull ha segnato il canestro vincente contro Fall@RMbaloncesto
Il club blanco ha ottenuto una rimonta storica grazie alla santissima trinità composta da Rodriguez, Lull e Rudy, credendo nell'impossibile fino alla fine. E contro una squadra come l'Olympiacos

Mancavano tre secondi alla fine quando Sergio Llull si è alzato a sei metri di distanza, con la mano di un gigante di 2,20 metri a coronare il suo tiro, e ha lanciato il suo tiro decisivo, quella che sa di gloria, con la palla che entra nel canestro per rendere il Real Madrid campione, dando la prima Eurolega a Chus Mateo, l'undicesima per la Casa Blaca, con il 79-78 per gli spagnoli a illustrare l'enorme equilibrio in campo.

La grande festa del basket europeo

Olympiacos e Real Madrid hanno dato vita allo spettacolo che ci si aspettava dalle due migliori squadre del continente. Vezenkov, l'MVP della stagione regolare, nonché top scorer, ha mostrato le sue enormi qualità, mettendo a referto 29 punti e nove rimbalzi, che però non sono bastati. Perché davanti a lui c'era Tavares, il miglior difensore e MVP della finale con i suoi 13 punti e 10 rimbalzi. Poi c'è stato il Chacho Rodriguez con i suoi 15 punti, 9 assist e 4 rimbalzi. E, naturalmente, Llull, con il suo ultimo tiro.

Nessuno aveva detto che sarebbe stata una partita facile e il copione ha portato a un risultato da cardiopalma. Tutto è iniziato con i tre punti dei greci, con Canaan e Vezenkov che hanno fatto il vuoto. I bianchi hanno puntato tutto su Tavares e hanno cercato Musa. Ma il bosniaco non si faceva vedere in attacco e l'Olympiacos allungava per il primo grande vantaggio (19-10, min. 7).

La soluzione di Mateo è stata quella di introdurre Sergio Rodríguez e, sebbene sia stato difficile fermare la caduta libera (24-12), il Chacho è riuscito a minimizzare le perdite alla fine del primo quarto (24-17).

Sergio Rodríguez
Sergio Rodríguez@RMbaloncesto

Reazione e storia

Il Real aveva bisogno di qualcosa di più per non vendere la sconfitta a buon mercato. Ed è apparso Hezonja. Senza battere ciglio, il croato, che ha segnato 12 punti nel primo tempo, si è caricato la squadra sulle spalle, segnando, andando a rimbalzo e difendendo. 

Il finale di partita, concitato, vedeva gli spagnoli ruggire a più non posso, portandosi sotto nell'ultimo periodo, nonostante le continue scintille da parte di Vezenkov, che portava il match sul 74-67.  Poi, a suonare la carica per il Real la tripla di Caseur e le magie di Sergio Rodriguez, che con una bomba portava la partita sul 78-77 a un possesso e mezzo dalla fine dei tempi regolamentari.  

L'Olympiacos sbagliava l'attacco successivo e toccava a Llull, l'uomo dell'ultimo secondo, cercare la giocata per la storia. Una storia fatta di un tiro vincente a tre secondi dalla fine. Un tiro che regala al Real la sua undicesima Eurolega di sempre.