Eurolega, Bologna crolla a Tel Aviv, Milano cade a Istanbul ma spera ancora nei playoff
Non c'è stata storia nel match tra l'Efes e Milano. Troppo più solidi e risoluti i turchi rispetto agli uomini di Messina, che sono stati praticamente sotto in ogni momento dell'incontro, senza mai riuscire davvero ad avvicinarsi in modo significativo agli avversari. I turchi, che fino a stasera vantavano le stesse vittorie dei lombardi (ossia 14) sono stati molto più concreti durante tutto l'incontro, godendo anche di un appoggio importante da parte dei tifosi locali.
Per l'Olimpia è risultata dunque inutile l'ottima performance di Timothe Luwawu-Cabarrot, autore di ben 19 punti, sei rimbalzi e due assist. Nel collettivo, infatti, i turchi sono stati superiori, riuscendo a imporsi in ognuno dei primi tre quarti disputati per almeno sei o sette punti di vantaggio e mantenendo così un margine importante e decisivo per il finale.
Per la squadra di Messina adesso l'unica opportunità di agganciare i playoff è quella di sconfiggere il Maccabi in casa sua, ossia in un parquet nel quale gli israeliani hanno perso solo in due occasioni in questa stagione. Inoltre, l'Olimpia dovrà sperare che Zalgiris, Baskonia, Valencia ed Efes perdano le rispettive partite.
Anche Bologna crolla, e di schianto in quel di Tel Aviv. La differenza tra le V nere e il Maccabi a livello di valori effettivi sul campo è importante, e si è vista già nel primo quarto, finito 28-13 per gli israeliani padroni di casa. Da quel momento si è capito che si poteva fare davvero poco, e l'unico a salvarsi tra i felsinei è stato lo statunitense Semi Ojeleye, che ha realizzato 16 punti, che lo rendono il miglior realizzatore del match.