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ATP Rotterdam: Sinner batte Griekspoor e vola in finale, la prossima settimana sarà numero 3 del mondo

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Jannik Sinner
Jannik SinnerATP
L'altoatesino si sbarazza del tennista di casa in due set: 6-2, 6-4 il punteggio finale.

Sinner raggiunge la finale all'ATP 500 di Rotterdam e, in virtù del forfait di Medvedev a Doha, dalla prossima settimana sarà numero 3 del ranking ATP. Per la vittoria del torneo se la vedrà con Alex De Minaur

Compito facile per l'altoatesino quello contro il tennista di casa Griekspoor, già battuto l'anno scorso in semifinale qui e battuto di nuovo oggi in due comodi set 6-2 6-4. L'azzurro mette subito in chiaro le cose con un break in apertura, seguito da un altro al quinto gioco per chiudere il primo parziale 6-2.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Nel secondo set Griekspoor, che chiede anche un medical per vesciche a un piede, sembra più determinato e mette in difficoltà l'italiano, costretto a salvare due palle break prima sul 2-1 e poi sul 3-2 per l'olandese. Scampato il pericolo, Sinner piazza la zampata finale quando serve, come fanno i campioni: sul 4-4 lascia a zero l'avversario sul suo servizio e chiude comodamente 6-4.

Domani la finale di Rotterdam contro De Minaur, la prossima settimana la terza posizione nella classifica Atp. Davanti ora ci sono solo Alcaraz e Djokovic.

Se l'altoatesino batterà De Minaur (6-0 il conteggio dei testa a testa per l'azzurro) conquistando il torneo, potrà diventarlo già lunedì, altrimenti l'appuntamento è rimandato al 26 febbraio, quando a Medvedev saranno scalati i punti del titolo vinto a Doha lo scorso anno, che non potrà difendere dopo il forfait. 

“Mi sento alla grande per essere di nuovo in finale qui. Anche l’anno scorso contro Tallon fu un match duro, sempre in semifinale. Anche contro de Minaur sarà difficile e abbiamo già giocato un paio di finale assieme lo scorso anno, e sono sempre match diversi” le parole di Jannik dopo il match.

"Il terzo posto nel ranking? Alla fine è solo un numero, l'importante è muovere il tennis italiano"

Ai microfoni di Sky poi l'altoatesino commenta la posizione raggiunta: "Sì, essere numero 3 vuol dire tanto per me e per l’Italia, ma come dico sempre la cosa importante è muovere il tennis italiano verso una direzione dove molti più ragazzi iniziano a giocare a questo sport. Io voglio essere un esempio e credo che questo abbia un peso un pochetto più importante. Alla fine è solo un numero”.

Poi analizza l'incontro: “Oggi ho alzato il mio livello; è stata la miglior partita del mio torneo nella più difficile. Ho cercato mentalmente di essere pronto e aggressivo sin da subito e penso di esserci riuscito. Ho colpito alla grande nei primi punti e le cose sono andate bene. Nelle palle break concesse ho servito molto bene (inclusi due ace, ndr) e mi ha dato fiducia col passare del tempo”.

"I precedenti non contano, De Minaur cercherà di fare qualcosa di nuovo"

Infine, risponde alla domanda inevitabile sulla finale di domani contro De Minaur: "Vedremo domani contro de Minaur che da fondo si muove molto, molto bene e gioca bene su questi campi. Oggi l’ho visto contro Dimitrov; la palla non gli rimbalza altissima quando tira piatto con queste palle pesanti, sarà una sfida difficilissima e non vedo l’ora. Non importa cosa è successo nei precedenti perché de Minaur cercherà di fare qualcosa di nuovo“.