Esultanza senza limiti per Tamberi dopo l'oro mondiale: "La medaglia è per mio padre"
E' un Gianmarco Tamberi senza freni quello che ha portato a casa l'oro mondiale. L'azzurro, dopo la vittoria nel salto in alto a Budapest, non è riuscito a trattenersi e si è esibito una seconda con una esultanza senza freni.
Il campione olimpico italiano si è tolto gli scarpini e si è tuffato nella vasca del percorso dei tremila siepi insieme al vincitore di quest'ultima gara, il marocchino Soufiane el Bakkali.
Il tuffo ha suggellato i festeggiamenti in pista di Tamberi, che ha coinvolto il suo grande amico Barshim, campione olimpico con lui a Tokyo e oggi terzo.
L'azzurro è salito sulle spalle del qatariota abbracciandolo e facendosi portare un po' a spasso tra l'entusiasmo del pubblico.
Tamberi: "Ho battuto i supereroi"
"Ho battuto i supereroi. Mi sento un umano che batte gli eroi", ha detto Tamberi dopo la conquista dell'oro.
"È pazzesco, tutti i sacrifici sono ripagati. In queste manifestazioni so di poter dare il meglio", ha aggiunto.
"Serviva 2.38 e 2.40, sono rimasto concentrato divertendomi. Il mio segreto è essere me stesso. Sapevo che il 2.36 era un match point. Mi sono caricato di tante responsabilità, non è stato facile separarmi da mio padre. Ho vinto una nuova sfida, è stato un percorso che mi dà energia. Dedico la medaglia a mio padre, con cui non parlo da un po'".