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Parigi 2024: Jacobs solo quinto nei 100 metri, dove si impone lo statunitense Lyles

Aggiornato
Marcell Jacobs
Marcell JacobsAFP
L'azzurro, partito abbastanza bene, non è riuscito a difendere il titolo conquistato tre anni fa a Tokyo

Era arrivato in finale con un tempo di 9''92, Marcell Jacobs. Ripescato dopo aver ottenuto il settimo tempo totale nelle semifinali, il nativo di El Paso ha palesato notevoli limiti in tutte le batterie. E nell'atto ultimo dei 100 metri piani, dove difendeva il titolo conquistato in quel di Tokyo tre anni fa, ha lottato contro le mediocri sensazioni di quest'estate, finendo quinto con un tempo di 9"85. Al primo posto lo statunitense Lyles, che ha corso con un tempo di 9,79, battendo il giamaicano Thompson di cinque millesimi. Al terzo posto Kerley.

L'arrivo
L'arrivoFlashscore

I tanti infortuni dopo la vittoria in Giappone hanno condizionato la preparazione negli ultimi anni dell'azzurro. Una serie di problemi lo hanno perseguitato, tra tutti la gastroenterite, un problema al bicipite e un altro al gluteo. Per ultimo una contrattura all'adduttore e la lesione al nervo sciatico che l'estate scorsa lo hanno bloccato. Autore di un exploit quasi inaspettato tre anni fa, l'azzurro è stato costretto a inseguire durante lungo tempo, ed è arrivato a Parigi non in perfette condizioni. Il suo quinto posto di oggi, tuttavia, potrebbe far bene sperare per la staffetta, anche se andranno verificate le sue condizioni fisiche, visto che è stato visto zoppicare a fine gara. 

"Più di questo non potevo fare"

"Credevo molto nella possibilità di prendere una medaglia, ho dato non il 100% ma il 200%. Più di questo non potevo fare. Sono un po' amareggiato perché tra me e l'oro c'erano sei centesimi" ha detto Jacobs dopo il quinto posto nella finale olimpica dei 100 metri. "Dopo la gara ho avuto una strana sensazione al bicipite" della coscia sinistra.

"Quindi - ha aggiunto - ho fatto tutti i vari controlli del caso. Sono abbastanza sereno che sia semplicemente un affaticamento. Domani faremo comunque un altro controllo per essere sicuri che non ci sia niente e rimetterci subito al lavoro perché c'è una staffetta da preparare, siamo i campioni olimpici e vogliamo dare il massimo".