Operazione Triplete, atto I: il Bayer di Xabi Alonso punta la seconda DFB Pokal della sua storia

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Operazione Triplete, atto I: il Bayer di Xabi Alonso punta la seconda DFB Pokal della sua storia

Xabi Alonso e i suoi giocatori dopo la vittoria contro l'Hoffenheim dello scorso fine settimana
Xabi Alonso e i suoi giocatori dopo la vittoria contro l'Hoffenheim dello scorso fine settimanaAFP
'Die Werkself' e il tecnico basco puntano ad assicurarsi il biglietto per la finale della Coppa di Germania in programma all'Olympiastadion di Berlino il prossimo 25 maggio. È bene ricordare che, oltre a guidare la Bundesliga con 13 punti di vantaggio sul Bayern Monaco, sono ancora in corsa anche in Europa League.

Ancora imbattuto in questa stagione, il Bayer Leverkusen ospita stasera alla BayArena il Fortuna Düsseldorf, squadra della seconda divisione tedesca con l'obiettivo di conquistare la quinta finale di Coppa di Germania. Per la prima volta nella storia della competizione, solo una rappresentante della Bundesliga è presente in semifinale. Ed è per questa ragione che gli uomini di Xabi Alonso sono i chiari favoriti del torneo.

Nei suoi 120 anni di esistenza, il Bayer Leverkusen si appresta a vivere una stagione storica considerato che finora ha vinto solo due trofei: la Coppa UEFA (precursore dell'Europa League) nel 1988 e la Coppa di Germania nel 1993. Ancora in corsa in tre competizioni (Bundesliga, Coppa di Germania ed Europa League), il Werkself può aggiungerne altri tre a un palmarès finora dominato dai secondi posti (in campionato nel 1997, 1999, 2000, 2002 e 2011, in Coppa nel 2002, 2009 e 2020 e in Champions League nel 2002). Tutto ciò è valso al club il soprannome di "Neverkusen".

Ma dall'arrivo di un certo Xabi Alonso, alcune cose sembrano essere cambiate. Con 13 punti di vantaggio sul Bayern in Bundesliga, il titolo non sembra più fuori dalla loro portata. Un trofeo che entrerebbe per sempre nella storia del club. Se a questo si aggiunge la possibilità di fare il double nazionale, l'allenatore spagnolo diventerebbe per sempre una leggenda del Bayer Leverkusen, in un solo anno e mezzo.

La scorsa settimana, l'ex giocatore di Real Madrid, Bayern e Liverpool ha ufficializzato in conferenza stampa la sua permanenza alla BayArena come avevamo anticipato all'inizio di febbraio: Xabi Alonso voleva continuare al Bayer Leverkusen a breve termine, perché uno dei suoi desideri era quello di poter competere in Champions League con la squadra che aveva plasmato. Le offerte di Bayern e Liverpool lo hanno fatto riflettere, ma il basco è rimasto irremovibile sulla sua volontà di rimanere. Rifiutando gli approcci di entrambi i club, ha soprattutto lasciato la porta aperta al Real Madrid, un club che vorrebbe raggiungere nel medio-lungo termine. Ma prima che ciò accada, sa che deve continuare a fare esperienza nel suo attuale club.

"Nelle ultime settimane si è parlato molto del mio futuro. Abbiamo avuto molte partite, molti obiettivi e siamo dovuti rimanere concentrati. Durante la pausa ho avuto tempo per riflettere e ho, inoltre, avuto una riunione costruttiva con i miei dirigenti. Ho detto loro che avrei continuato ad allenare questa squadra anche nella prossima stagione. Ho cercato di prendere la decisione migliore e più naturale. La mia avventura qui non è finita; sono un giovane allenatore che deve ancora imparare. E sono nel posto migliore per farlo".

Una decisione annunciata al momento opportuno, lasciando da parte le voci che avrebbero potuto destabilizzare la squadra. Ora è tempo di calcio e in particolare di Fortuna Düsseldorf, una squadra imbattuta da metà febbraio e che questo fine settimana ha conquistato il proprio posto nei play-off.

In 39 partite disputate in questa stagione in tutte le competizioni, il Leverkusen rimane imbattuto (34 vittorie e 5 pareggi), sebbena sia passata per un grosso spavento contro l'Hoffenheim in campionato questo fine settimana (pareggio all'88' minuto, vittoria allo scadere). Non è la prima volta che gli uomini di Xabi Alonso vincono le partite negli ultimi secondi. È stato come se avessero la fortuna dei campioni e una certa mentalità madrilena portata dall'allenatore spagnolo.

Nell'altra semifinale, il Saarbrücken è stato eliminato davanti ai propri tifosi (0-2) dal Kaiserslautern che è così la prima finalista del torneo.