Giro d'Italia, l'olandese Kooj trionfa a Napoli in volata sull'italiano Milan

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Giro d'Italia, l'olandese Kooj trionfa a Napoli in volata sull'italiano Milan

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Olav Kooij esulta al traguardo
Olav Kooij esulta al traguardoAFP
Il ciclista della Lidl è stato beffato al fotofinish. Al terzo posto Juan Sebastian Molano. Pogacar, maglia rosa indiscussa, elogia i tifosi italiani

Olav Kooij ha beffato sulla linea del traguardo Jonathan Milan per cogliere la vittoria a Napoli. In un finale mozzafiato, lo sprinter della Visma - Lease a Bike si è dimostrato più forte del detentore della maglia ciclamino, ottenendo il suo primo trionfo al Giro. Il tutto dopo aver recuperato su uno scatenato Jonathan Narvaez , che era scattato a 7 km dal traguardo ma è stato poi ripreso a 50 metri dallo stesso. 

Dopo la nona tappa della corsa tricolore, Tadej Pogacar mantiene la maglia rosa con un vantaggio di due minuti e 40 secondi su Dani Martinez. Dopodomani è prevista la tappa che va da Pompei a Cusano Mutri, località nel Sannio a 450 metri sul livello del mare.

Pogacar ringrazia

"Ogni giorno, soprattutto con la maglia rosa indosso, tutti i tifosi urlano il mio nome per strada. Mi sono reso conto oggi che sentire il mio nome per 212 chilometri è davvero una cosa pazzesca". Queste le parole della maglia rosa ai microfoni della Rai. Lo sloveno ha poi dichiarato: "Oggi ho lanciato la volata, cosa che non sono tanto abituato a fare, a Molano anche se poteva andar meglio. Ho provato ad aiutarlo come lui sta aiutando me tutti i giorni e ho cercato di restituirgli il favore. Ma la volata è stata un po' troppo corta".

"Lui comunque - aggiunge la maglia rosa - ha fatto un ottimo lavoro ma non è stato facile con questo finale per i velocisti Tutti volevano essere davanti ma bisognava essere in ottima forma, come d'altronde lo è Molano". "Cercheremo di vincere qualche tappa - conclude Pogacar - nei prossimi giorni. Ora c'è un giorno di riposo e visto che siamo a Napoli ne approfitterò per mangiare una bella pizza. Non vedo l'ora".

Delusione Milan

Jonathan Milan è deluso per la vittoria sfumata all'ultimo metro. "È stata una giornata impegnativa - dice - e nel finale ho cercato di tenere duro e di non perdere terreno sulle salite, negli strappettini". "Sapevo - aggiunge il ciclista italiano oro olimpico nel quartetto a Tokyo - che sarebbero diventato veramente faticosi per me tutti questi attacchi e sospettavo che sarebbe accaduto in questo finale. I ragazzi mi hanno accompagnato al meglio possibile. Sono partito con il mio sprint ma forse mi sono mancate un filino le gambe nel finale".

"Sono partito sulla destra e poi mi sono spostato sulla sinistra. Penso che ho sbagliato - conclude Milan - perché ho lavorato un po' di più. Con il senno di poi dico che forse se non avessi sbagliato avrei vinto. Mi dispiace per questo piccolo errore nel finale - conclude - e dispiace perché anche i ragazzi hanno fatto tanto per me nel finale e avrei voluto concludere la giornata prima del giorno di riposo nel migliore dei modi".